Maurizio Sarri ha portato una svolta in casa Lazio, lo dimostra il calciomercato biancoceleste fin qui ricco di calciatori italiani pronti (e non le solite scommesse estere) e i quasi 50 mln spesi finora senza (al momento) nessuna cessione sanguinolenta. Una mentalità che ha quindi coinvolto la società ma probabilmente non ancora la squadra che ha rimediato una figuraccia nell’amichevole a Grassau (in Austria) contro il Genoa.
Sarri punisce la squadra dopo la debacle contro il Genoa
L’anno scorso, soprattutto nella prima parte del campionato, il tecnico toscano aveva posto l’accento sui blackout dei biancocelesti, capaci di alternare grandi prestazioni a tonfi clamorosi (vedi Bologna e Verona). Mau ha più volte lavorato sulla testa dei giocatori e anche nel calciomercato si è lavorato in quella direzione: sono stati presi giocatori d’esperienza e personalità come Romagnoli e Vecino. Eppure, se il buongiorno si vede dal mattino, contro il Genoa la sveglia è stata di quelle forti: 4 gol presi e un solo gol segnato dal solito Immobile. La squadra è apparsa lenta, scarica e senza idee e i carichi di lavoro sono solo una parziale giustificazione.
Ecco perché ieri mattina la seduta di allenamento è iniziata con una strigliata. “Si può essere stanchi per i carichi ma non si può sbagliare atteggiamento ed è successo. Non può accadere più“, le sue parole riportate dal Corriere dello Sport. La giornata prevedeva un allenamento blando mattutino e poi il pomeriggio di relax, ma così non è stato perché Sarri ha deciso di punire la squadra con una doppia seduta. Servirà? Lo scopriremo nella prossima amichevole di domani contro la nazionale del Qatar.