Zdeněk Zeman torna a parlare della Roma e del calcio italiano. Il tecnico ceco ha rilasciato un’intervista al quotidiano Libero e ha raccontato della sua esperienza nel club giallorosso, con il giocatore più forte mai allenato. Il 75enne non si è lasciato sfuggire l’occasione e ha attaccato, ancora una volta, il tecnico José Mourinho. L’ex Roma ha criticato anche la preparazione fisica delle squadre italiane.
Zeman, continua il botta e risposta con Mourinho
Si parte dal giocatore più forte allenato, un ex giallorosso: “Signori al Foggia? Grande Beppe. Ma il giocatore più forte che ho allenato in 30 anni di calcio è stato Totti a Roma. Vedeva cose in campo che altri, pur bravini, non riuscivano a notare. Francesco si allenava bene ma non ne aveva bisogno”.

Ma, a proposito di Roma, cosa ne pensa di questa squadra Zeman? Il tecnico risponde tirando una bordata a Mourinho: “Mou è un personaggio che attira l’attenzione e piace tanto a voi giornalisti. Però il campo è un’altra cosa”. Non è la prima volta che il boemo attacca il portoghese. Nella scorsa stagione, alla vigilia del derby, Zeman, doppio ex della sfida, aveva detto di preferire Sarri allo Special One. Il portoghese aveva poi risposto a tono in sala stampa: “Ho venticinque titoli, non posso rispondere a Zeman che ha due Serie B”.

La faida Zeman-Mourinho non si era chiusa lì. Il 75enne, infatti, aveva tirato un’altra frecciata all’ex Chelsea prima della finale di Tirana: “Mourinho ha portato la Roma in finale di Conference League? È un segno di quello che è questa competizione. È un torneo di basso livello, una coppa nuova dove giocano i paesi calcisticamente sottosviluppati, anche se ci sono state grandi squadre”. E ora, arriva un altro attacco.
Il boemo: “Squadre italiane? Preparazione fisica scadente”
Zeman spiega poi come dovrebbe essere l’allenatore perfetto: “È quello che insegna calcio, non quello che mette undici giocatori in campo per fare fortuna. Migliorare un giocatore che viene contestato da tutti rappresenta una vittoria importante. A me capitò con Tommasi, con Di Francesco”.

Il boemo chiude l’intervista con una critica alla preparazione fisica delle squadre italiane: “La preparazione fisica perfetta è la base del risultato che si ottiene, poi, in campo. Oggi vedo alcune squadre, anche top, che si allenano poco. I giocatori sono stanchi dopo due corsette, si mettono le mani ai fianchi. In Inghilterra corrono il doppio e si allenano meglio”. Uno dei motivi per cui la Champions manca in Italia dal 2007: “Anche per questo. I giocatori tengono troppo la palla e camminano. Rallentano tutto. Non velocizzano, non mangiano il campo”.