Doveva essere la stagione del rilancio dopo alcune annate opache al Manchester United, ma il ritorno di Paul Pogba alla Juventus si è presto trasformato in un incubo. Infortunatosi al menisco durante la tournee americana dei bianconeri, il centrocampista ha dapprima optato per una terapia conservativa, salvo poi ad inizio Settembre fare dietrofront e andare sotto ai ferri. Un intervento che lo terrà fuori dai campi per circa due mesi e che mette in forte dubbio la sua partecipazione ai prossimi Mondiali in Qatar. Il francese ci crede e ci spera, ma dal Ct Deschamps arrivano parole che suonano come una doccia geleta.
Deschamps gela Pogba
Nel giorno delle convocazioni per i prossimi impegni in Nations League della Nazionale Francese (chiamati anche gli ‘italiani’ Maignan, Theo Hernandez, Giroud e Rabiot), il Ct Didier Deschamps ha fatto alcune dichiarazioni in merito alle condizioni fisiche del centrocampista della Juventus, Paul Pogba e su una sua eventuale convocazione per Qatar 2022: “Oggi è impossibile dire qualcosa. Parlo regolarmente con lui, il protocollo postoperatorio sta andando bene. Farà di tutto per tornare il prima possibile, ma non correrà nemmeno rischi. Oggi nessuno può dire sì o no“.

Non filtra ottimismo
Le parole di Deschamps lasciano uno spiraglio, ma il Ct transalpino non sembra così ottimista: “Il primo criterio è che si può curare, ma io non ho mai preso un giocatore che non fosse completamente guarito“, ha aggiunto. Poi ha chiuso con parole molto eloquenti: “I giocatori convocati in Francia sono in condizione di scendere in campo. Paul non verrà se non è in forma“.

Quanto peserà quel mese perso prima di decidere di sottoporsi all’intervento di meniscectomia?