Nel più atteso dei tre anticipi del sabato di Serie A la Roma di Mourinho (assente per squalifica) ha sbancato San Siro battendo in rimonta l’Inter per 2-1. Decisiva la rete di Smalling, dopo che i nerazzurri erano passati in vantaggio con Dimarco e Dybala aveva siglato il momentaneo 1-1. Una vittoria che ha fatto salire i giallorossi a 16 punti e ha inguaiato Simone Inzaghi, la cui panchina ora sembra a rischio. È stata una partita molto tattica, come hanno sottolineato tanti addetti ai lavori, e c’è chi per il troppo tatticismo è rimasto deluso. Come Arrigo Sacchi, che intervistato dalla Gazzetta dello Sport ha espresso tutto il suo disappunto.
Sacchi deluso da Inter-Roma
Negli anni ’90 Arrigo Sacchi ha letteralmente rivoluzionato il gioco del calcio, con il pressing asfissiante, la corsa ed il dinamismo estremo che contraddistinguevano le sue propositive squadre. Per questo ogni volta che l’ex tecnico del Milan e della Nazionale Italiana parla, è bene starlo ad ascoltare. Anche quando si ritrova ad esprimere disappunto per il poco spettacolo offerto da Inter e Roma durante la sfida giocata sabato a San Siro: “A un certo punto mi sono chiesto: ma la faranno un’azione? Non si vedeva nulla, un blocco difensivo da una parte e un blocco difensivo dall’altra. Di pressing neanche l’ombra. Sia l’Inter sia la Roma difendevano con otto giocatori. Così è difficile che ci sia spettacolo“.

“Il pubblico si aspetta di più”
Secondo Sacchi il pareggio sarebbe probabilmente stato il risultato più giusto: “Credo che nessuna delle due avrebbe meritato la vittoria. A me certe partite non piacciono proprio. Troppi tatticismi, ritmi sempre molto bassi. Ambedue le squadre aspettavano lo spunto del campione o l’errore dell’avversario. Inzaghi e Mourinho sono dei bravissimi tattici, ma il pubblico si aspetta qualcosa di più. Anche perché i giocatori bravi in campo non mancavano, è mancato il gioco“, ha concluso.
