Koulibaly confessa: “Riconoscente al Napoli, ma ho fatto di tutto per andare al Chelsea”

Kalidou Koulibaly torna a parlare della sua esperienza con la maglia del Napoli. Il senegalese, che ha lasciato il club di Serie A in estate per unirsi al Chelsea, ha rilasciato una lunga intervista all’emittente francese Carré. Diversi i temi trattati, dalla sua nuova avventura a Londra, all’esperienza con gli azzurri, fino all’addio alla massima serie italiana. 

Koulibaly: “Al Chelsea mi trovo benissimo”

Koulibaly si è unito al Chelsea in estate, quando sulla panchina del club di Premier League c’era ancora Thomas Tuchel. Il tedesco ha fatto affidamento su di lui diverse volte, ma la loro collaborazione è finita ben presto. L’ex PSG è stato esonerato ed è stato sostituito da Graham Potter. L’ex azzurro, con il nuovo allenatore, non ha ancora trovato spazio: due partite, zero presenze. 

Nessun dramma. Lo stesso Kalidou, poche ore dopo l’arrivo del 47enne, ha sottolineato che è giusto che “il nuovo allenatore si affidi all’inizio ai giocatori che già conoscono l’ambiente”. L’esperienza al Chelsea, dunque, procede bene e il senegalese lo ribadisce ai microfoni di Carré: Al Chelsea mi trovo benissimo, la mia famiglia si è integrata alla perfezione. Sono arrivato al momento giusto, gioco con calciatori che hanno vinto tanti trofei. Spetta a me dimostrare sul campo che possono contare su di me, per ora sono molto contento e spero di continuare così”.

Il difensore: “Ho fatto di tutto per andare a Londra”

Koulibaly torna poi a parlare del Napoli, in particolare dell’addio al club partenopeo: “Perché ho lasciato Napoli? Sapevo che dopo aver trascorso 8 anni a Napoli, il mio tempo lì era giunto al termine. E quando vedi che il Chelsea sta provando a prenderti, uno dei migliori club del mondo, che vuole davvero che tu faccia parte del progetto, allora non ho esitato, ho fatto di tutto per andare lì, pur rispettando il Napoli perché mi ha dato tanto”.

koulibaly

Il difensore ha fatto di tutto per andare a Londra, ma sarà grato per tutta la vita al Napoli: “Mi hanno fatto crescere, i miei figli sono nati lì e, davvero, mi ha permesso di essere l’uomo e il giocatore che sono ora, quindi per questo ringrazierei il Napoli per tutta la vita”.

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