Inghilterra, petizione per bandire Haaland dalla Premier: “Non è giusto che giochi qui. È troppo forte”

Erling Haaland è troppo forte e non dovrebbe più giocare in Premier League. Questo il pensiero di un tifoso, che ha deciso di lanciare una petizione su Change.org per chiedere che il norvegese sia allontanato dal calcio inglese. Ha avuto successo? La petizione ha già raccolto diverse firme. 

Inghilterra, petizione per bandire Haaland dalla Premier

L’attaccante, che quest’estate si è unito al Manchester City dal Borussia Dortmund, ha segnato 20 reti in 14 partite, comprese tre triplette consecutive in campionato. L’ex RB Salisburgo è senza dubbio una spina nel fianco di molte squadre, in Inghilterra e in tutta Europa. Una vera e propria macchina da goal, letale per gli avversari. 

Haaland

Un robot che, secondo qualcuno, va allontanato dal calcio inglese perché troppo forte. Un tifoso, che si firma Ten Hag’s Reds, ha lanciato una petizione sulla famosa piattaforma on-line di campagne sociali Change.org chiedendo di bandire Haaaland dal calcio inglese. È troppo forte ed è un’ingiustizia per gli altri club: “Semplicemente non è giusto – scrive l’utente Ten Hag’s Reds – Possiamo cambiare le cose. Ora è il momento per noi tifosi di agire. A questo robot non dovrebbe essere permesso di andare avanti a giocare nel nostro Paese“.

Portiere del Copenaghen: “Ma è umano?”

Diverse persone hanno già firmato la petizione, ma il loro obiettivo difficilmente verrà raggiunto. Non si sa se il norvegese sia venuto a conoscenza dell’iniziativa ma, nel frattempo, ha continuato a fare quello gli è sempre riuscito meglio: segnare. Mentre la petizione anti-Haaland conquistava il web, infatti, il 22enne siglava una doppietta in Champions League contro il Copenaghen, lasciando senza parole Kamil Grabara, portiere avversario.

Jack Grealish, nel post partita ai microfoni di BT Sport, ha rivelato che l’estremo difensore polacco si è chiesto se l’attaccante fosse umano: “Onestamente è incredibile. Non ho mai assistito a nulla di simile in vita mia. Per il primo e il secondo gol stavo solo ridendo. Lui è sempre lì. Il portiere mi ha detto qualcosa mentre tornavo indietro. Ha detto ‘Non è umano!’. Speriamo che possa andare avanti così e portarci alla gloria”.

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