Dopo il 3-0 di Stamford Bridge, il Milan perde anche a San Siro. Quarto turno della fase a gironi di Champions League, i rossoneri partono bene ma l’espulsione di Tomori al 18′ del primo tempo condiziona inevitabilmente la partita e dà il via a non poche polemiche. Rosso per il giocatore del Milan per un fallo su Mount e rigore per il Chelsea. Le proteste non mancano e, anche nel post partita, si discute parecchio su questo episodio che ha cambiato le sorti del match e sull’arbitraggio in generale. Pioli è una furia, ma le critiche arrivano anche da Tonali.
Milan-Chelsea, Pioli: “Quello non è mai rigore e non è mai rosso”
L’episodio chiave arriva al 18’. Mason Mount riesce ad entrare in area di rigore pronto a chiudere l’azione, Tomori lo trattiene aiutandosi con il braccio e il giocatore Blues cade. L’arbitro non ha dubbi: rigore per i londinesi e rosso per Tomori. Una decisione che dà il via alle proteste e che condiziona inevitabilmente la partita. Jorginho dagli 11 metri non sbaglia, dopo 13 minuti Aubameyang si trova a tu per tu con Tatarusanu e segna il raddoppio.

Il Chelsea vince per 0-2, ma le polemiche nel post partita divampano. Pioli, a fine gara, entra in campo e si sofferma a parlare con l’arbitro. Poi, nell’intervista post match, commenta quanto accaduto: “Non ho bisogno di rivedere l’episodio. Credo sia troppo evidente e facile giudicare. Il calcio è uno sport di contatto, non è mai rigore e non è mai rosso quello. È un peccato che sia andata così perché avevo la sensazione che potevamo fare una buona partita. Il rigore e l’espulsione hanno cambiato la partita, contro un avversario già forte che non aveva bisogno di rimanere con un uomo in più. Abbiamo avuto occasioni per riaprirla”.

Per Pioli, comunque, la squadra saprà reagire e rialzarsi: “Sicuramente, il risultato è negativo ma il destino è nelle nostre mani: se vogliamo dimostrare di essere competitivi anche in Europa dobbiamo vincere le prossime due, e ne abbiamo le possibilità”.

Tonali: “Sembrava una partita di basket”
Sandro Tonali si unisce alle critiche sull’arbitraggio e sottolinea anche un altro aspetto: troppi gialli. Per il giocatore, il direttore di gara è stato pessimo: “Ci ha creato un problema, con un rigore e un rosso che in Champions mi sembrano un po’ esagerato. Se fossi stato in lui non avrei dato neanche il rigore. In una competizione così, ad un quarto d’ora dall’inizio. Sembrava una partita di basket, ogni tocco un fallo. Non possiamo scegliere noi gli arbitri, hanno mandato questo e ha fatto una pessima gara. Dispiace perché eravamo partiti molto bene con l’aiuto e la spinta dei nostri tifosi. Noi ci abbiamo messo il cuore anche nei restanti 70′ ma non sono bastati per raddrizzare il risultato”.