La Juventus vince contro l’Empoli e colleziona il secondo successo consecutivo in Serie A, dopo la vittoria con il Torino. All’Allianz Stadium finisce 4-0. A siglare il successo bianconero ci pensano Kean, McKennie e Rabiot, con una doppietta. Soddisfatto Massimiliano Allegri. Il tecnico nel post partita, ai microfoni di DAZN, ha commentato il match, ma ha parlato anche di Champions League e di alcuni giocatori della sua rosa.
Juventus, Allegri soddisfatto: “Stiamo iniziando ad assomigliare a una squadra”
Si parte dal successo con il club toscano. Allegri, finalmente, comincia a vedere la squadra: “Diciamo che stiamo assomigliando un pochino a una squadra, perché il gruppo lo trovo all’inizio del ritiro, poi dobbiamo diventare una squadra. Eravamo partiti bene all’inizio della stagione, ma poi abbiamo bucato una settimana, ed è quella settimana che ci costa il ritardo in campionato. Su questo dobbiamo recuperare. Stasera dovevamo dare una conferma alla vittoria di Torino e i ragazzi sono stati bravi”.

La Juventus sta migliorando. Ora la testa è già alla Champions League. Allegri vuole essere positivo e spera ancora nella qualificazione: “Stiamo migliorando e lo dimostra il ritmo tenuto nel secondo tempo, è un bel segnale a livello fisico. In questa settimana abbiamo lavorato bene, ora pensiamo al Benfica per provare a ribaltare il risultato: non siamo ancora fuori dalla Champions. Bisogna essere fiduciosi”.
Allegri: “Paredes è arrivato che non era in condizione fisica ottimale”
Tra i marcatori della serata c’è Kean, che ha segnato dopo soli 8 minuti. Il 22enne, dopo un periodo difficile, si è sbloccato: “Si è presentato molto bene, è normale che poi c’è stato un momento in cui ha avuto un po’ di difficoltà, giocava poco, però piano piano è tornato su di condizione, ma soprattutto a livello mentale, che è la cosa più importante. Stasera ha fatto gol, ha avuto occasioni, col Torino ne ha avute tante e direi che sono contento. Ma sono contento di tutti, perché chi è entrato ha fatto bene”.

Allegri ha parlato infine di Paredes che, anche contro l’Empoli, è partito dalla panchina: “Leandro è arrivato che non era in condizione fisica ottimale e ha giocato sei partite perché eravamo in emergenza. Oggi ha fatto molto bene dando qualità nella gestione della palla soprattutto a ritmi più bassi. In queste partite mi serve una mezzala più di gamba rispetto a lui e per questo gli ho spiegato l’esclusione con l’Empoli”.