Tutti abbiamo fissato nella mente il mantello nero indossato da Messi mentre alza la coppa al termine del mondiale in Qatar. Anche perché non era mai accaduto prima che la maglia della Nazionale vincente venisse parzialmente coperta durante i festeggiamenti ufficiali. Pochi sanno, però, che il comportamento di Messi – o meglio dell’emiro del Qatar, nonché proprietario del PSG – infranga le regole della FIFA.

Oltre il danno la beffa
Il comma 3 dell’articolo 4 del regolamento FIFA World Cup Qatar 2022, infatti, vieta l’uso di abbigliamenti celebrativi sopra la maglia da gioco durate le attività ufficiali FIFA, come la consegna del trofeo. Oltre il danno la beffa, verrebbe da dire. Il bisht – così si chiama il mantello tipico della cultura araba, portato in occasioni speciali e da personaggi di spicco – indossato da Lionel Messi, oltre ad aver in qualche modo “rovinato” una foto storica, porterà probabilmente a una sanzione per la Federazione argentina e per il suo capitano.
La FIFA complice dell’emiro

Il fatto è ancora più assurdo se si pensa che ad assistere alla vestizione di Messi con il bisht, a pochi metri di distanza, c’era un sorridente Gianni Infantino, presidente della FIFA, che non ha in alcun modo evitato la cosa per far rispettare quelle che sono le regole promulgate dalla sua organizzazione. Anzi Infantino era compiaciuto ed applaudiva.
Viene da chiedersi quale sarà la reazione di Messi al probabile arrivo della sanzione per aver infranto le regole FIFA, quando a dargli il mantello è stato chi paga il suo stipendio milionario, sotto la benedizione del presidente dell’associazione a cui dovrà rendere conto. Una situazione sicuramente spiacevole per la Pulce, ma che in nessun modo riuscirà a scalfire la sua felicità per aver finalmente vinto il mondiale con l’Argentina.