Quella della Nazionale Argentina in Qatar è stata una cavalcata stellare conclusasi, come è noto, con la conquista della Coppa del Mondo. Un percorso straordinario che ha visto protagonista Lionel Messi il quale, alla luce dei 7 gol realizzati e della vittoria del suo primo (e verosimilmente unico) Mondiale, è stato eletto migliore giocatore del torneo. Una leadership solida dentro e fuori dal campo, come dimostra un episodio in cui il classe ’87 si rivolge in modo perentorio ai compagni di Nazionale nel ritiro prima dei Mondiali.

Il soprannome “Ginger”
Tra gli artefici della cavalcata albiceleste, però, non solo Leo Messi. Dal dibu Martinez, fino a Julian Alvarez ed Enzo Fernandez, tanti sono stati i giocatori risultati decisivi nell’ottica del trionfo mondiale. Tra questi figura anche Alexis Mac Allister, centrocampista del Brighton diventato un punto fermo dell’11 di Scaloni. Al classe ’98 è stato goliardicamente attribuito, dai compagni di Nazionale, il soprannome Ginger, per via del fatto che diventava rosso durante le partite.

Messi: “Non chiamatelo più Ginger”
Un soprannome, però, mai apprezzato dal centrocampista del Brighton e, in tal senso, non si è fatta attendere la posizione di Leo Messi. Nel corso del ritiro premondiale il capitano dell’Argentina si è rivolto alla squadra in maniera perentoria con un chiaro messaggio: “Non chiamatelo più Ginger“. Una presa di posizione accettata senza battere ciglio dai componenti della Selección che, come confermato in un’intervista dallo stesso Mac Allister, da quel momento non hanno più utilizzato il suddetto nomignolo.