Il 2023 si è aperto all’insegna dei controlli sugli operati dei club. Dopo la prima sentenza alla Juventus, con la penalizzazione di 15 punti in classifica, e la riapertura del caso Osimhen, ora è il Milan ad avere la Guardia di Finanza alla porta.
L’indagine sull’acquisizione del Milan
La Procura di Milano ha infatti aperto un’inchiesta sulla vendita del club rossonero dal fondo Elliott a RedBird, finalizzatosi l’agosto scorso. Il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza sta acquisendo in questo momento i documenti necessari in alcun uffici, ma ancora non si è presentata alla sede del club.

L’indagine ha inizio lo scorso settembre, quando Blue Skye, una società basata in Lussemburgo che era socia di minoranza nella gestione Elliott, e la sua controllante Luxembourg Investment Company hanno presentato al Tribunale civile di Milano un ricorso d’urgenza per bloccare la vendita del club rossonero. Le due compagnie hanno poi rinunciato all’istanza cautelare, visto che la cessione del club si era finalizzata già ad agosto. Il punto su cui spingevano le due società del Lussemburgo era che non avevano mai potuto ottenere alcuna informazione sulla vendita, alla quale erano direttamente interessate in quanto socie del fondo Elliott.
In particolare, la Blue Skye aveva centrato l’attenzione sul pegno. In una causa intentata il 9 settembre, la società lussemburghese chiedeva l’accertamento della invalidità alla rinuncia al pegno esistente in favore di Project Redblack, una società veicolo creata nel 2017 per l’operazione d’investimento nel Milan e di cui faceva parte anche Blue Skye.
Indagini della Guardia di Finanza sono in corso nell’ambito di un’inchiesta con al centro la vendita del Milan dal fondo Elliott a RedBird di Gerry Cardinale dell’agosto scorso. #ANSAhttps://t.co/79wB4LKpai
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) January 26, 2023
Un’operazione opaca
Blue Skye non è partita all’attacco solo in Italia, ma ha chiesto accertamenti sia in Lussemburgo, dove era stato aperto un altro procedimento per annullare l’accordo tra RedBird e il fondo Elliott che ha portato alla vendita del Milan, con il 99,93% delle azioni del club passate in mano alla società di Gerry Cardinale per una cifra intorno ai 1,2 miliardi di euro.
Inoltre Blue Skye ha intentato una causa anche a New York, chiedendo ulteriori documenti al fondo Elliott.
Al momento non ci sono indagati per quella che è definita un’appropriazione indebita nel corso dell’acquisizione del Milan, che Blue Skye ritiene un’operazione opaca.