Gerard Deulofeu è costretto a operarsi al ginocchio destro. In un comunicato, l’Udinese fa sapere che l’articolazione del giocatore spagnolo deve essere stabilizzata.
Deulofeu ha giocato la sua ultima partita da titolare il 12 novembre contro il Napoli, partita in cui si è procurato la contusione al ginocchio che lo ha costretto a stare fuori fino al match contro la Sampdoria del 22 gennaio. Subentrato nel secondo tempo, la sua partita è durata solo 13 minuti, perché il ginocchio è tornato a fargli male.
A quel punto il giocatore spagnolo, insieme allo staff dell’Udinese, ha deciso che non c’era latro da fare se non operarsi. E così ha deciso e probabilmente finirà qui la sua stagione, iniziata bene sia per il giocatore (2 gol e 6 assist) che per la squadra di Sottil che si trova in zona Europa.
La forza d’animo di Deulofeu
Questa sarà la terza operazione a cui Deulofeu si dovrà sottoporre. Le prime due furono ai tempi del Watford a causa della rottura del legamento crociato e per una frattura al piede. In mezzo ci sono stati tanti acciacchi e infiammazioni che non hanno mai permesso al giocatore spagnolo di mostrare con continuità le sue qualità.
E ora che dovrà nuovamente entrare in sala operatoria, Deulofeu non ha paura. Come ha fatto sapere sui social, vuole affrontare questa nuova sfida con coraggio, imparando dalle difficoltà per diventare una persona più completa e approfittando del tempo in cui dovrà rimanere fermo come se fosse un’opportunità cadutagli tra le mani.
“Per me non è una tragedia. È una nuova opportunità. Terza volta che, purtroppo, passerò in sala operatoria, ma in ognuna di esse ho potuto vedere e sentire come mi è servito a crescere sia in ambito personale che professionale. Per questo motivo affronterò nel migliore dei modi questo periodo duro e tutto ciò che comporta, essendo felice e stando accanto alle persone che mi danno vita e mi infondono fiducia. Questo mi farà tornare indietro e sfruttare questo tempo come una nuova opportunità. Grazie per ogni messaggio di sostegno, vi sento molto vicini“.
