A Napoli c’è aria di festa. La squadra di Spalletti vola in classifica e il popolo partenopeo sogna uno Scudetto che manca dai tempi di Maradona. E oggi come ieri i tifosi, soprattutto i più giovani, colgono qualunque occasione per assistere agli allenamenti della loro squadra.
Il pellegrinaggio al centro sportivo
Prima andavano al Centro Paradiso per veder Maradona e compagni, sopportando qualunque condizione meteorologica pur di vedere il Pibe de Oro palleggiare. Ora invece a Castel Volturno vanno a vedere le magie di Osimhen, Zielinski, Kvara e gli altri che stanno cercando di conquistare la vittoria del campionato.
Sono molti i bambini che in questi giorni settimanali saltano le lezioni per andare ad assistere alla creazione della magia di questo Napoli, per prendere autografi e per incitare la squadra.
Spalletti dà una lezione di vita ai bambini
A vederli è anche Luciano Spalletti. Li vede accalcati dietro le recinzioni che cercano di farsi notare dai giocatori. Allora il tecnico toscano gli si avvicina e li spiazza tutti: chiede perché non siano a scuola. Nei filmati si sente che i bambini rispondono: “C’è sciopero”. Allora il tecnico chiede: “Quando si recupera la lezione, oggi pomeriggio?” E loro, in coro e sorridenti: “Mai, mai.”
Togliendo allora le vesti di allenatore e prendendo quelle di uomo e padre, Spalletti dà una lezione di vita ai piccoli tifosi: “E quando ti dovrò allenare e non capirai cosa ti dico? Io quelli che non capiscono non li voglio”.
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Non è la prima ramanzina che il tecnico fa ai giovani fuori dal centro sportivo. Già un paio di mesi fa si raccomandò con i bambini di studiare e di andare a scuola, perché anche studiare è uno sport, ed è altrettanto importate quanto lo è il giocare a calcio.
