Caso Dani Alves, ora i Pumas battono cassa: chiesto lauto indennizzo al brasiliano

Il caso Dani Alves continua a tenere banco in Spagna e non solo. L’ex difensore del Barcellona, arrestato lo scorso 20 Gennaio con l’accusa di aggressione sessuale nei confronti di una ragazza avvenuta in un locale della città catalana, è ancora detenuto presso il carcere di Brians in attesa di processo. E mentre affronta le accuse, rischiando una pena di oltre 10 anni, e sua moglie chiede il divorzio, per il brasiliano arrivano grandi problemi anche dal suo ultimo club, i messicani del Pumas, che gli hanno chiesto un pesante indennizzo.

La richiesta dei Pumas a Dani Alves

Non appena è stata resa nota la notizia dell’arresto, i Pumas hanno rescisso unilateralmente il contratto del calciatore brasiliano. Ma il club messicano, dopo averlo licenziato, vuole anche essere risarcito: 5 milioni di dollari (l’equivalente di circa 4,5 milioni di euro) la richiesta fatta pervenire a Dani Alves e al suo entourage. I Pumas vogliono infatti avvalersi di una precisa clausola presente nel contratto dell’ex Barcellona, e Juventus.

Joana Sanz, modella spagnola, e il marito Dani Alves

La clausola

La richiesta dei Pumas è molto precisa, e si basa su una clausola presente nel contratto di Dani Alves, che stabilisce che il giocatore è passibile di una sanzione in casi di doping, scandali o, in “qualsiasi atto considerato un crimine secondo la legislazione del Paese in cui ha avuto luogo”. Tale sanzione ammonta appunto a cinque milioni di dollari. Nella mail inviata dai messicani al brasiliano si legge: “In caso di violazioni molto gravi da parte del giocatore alle condizioni previste dalle clausole quattordicesima e quindicesima del contratto, il giocatore è irrimediabilmente obbligato a rimborsare la società per il pagamento del risarcimento previsto dalla quindicesima clausola del contratto, nella misura di 5 milioni netti”.

Dani Alves con la maglia della nazionale brasiliana

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