Carlos Tevez: infanzia, cicatrice, serie tv. 10 curiosità sull’Apache

Quella di Carlos Tevez è una storia particolare. Cresciuto nel quartiere di Fuerte Apache (da qui il celebre soprannome), uno dei quartieri più poveri e pericolosi di Buenos Aires, l’ex Juventus è riuscito a sfuggire alla criminalità e a sfondare, come è noto, nel mondo del calcio. In carriera Tevez ha conquistato 25 trofei tra Boca Juniors, Corinthians, Manchester United, Manchester City, Juventus e nazionale, con cui ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene 2004. Nel suo palmares, in ambito internazionale, figurano inoltre una Champions League, una Coppa del Mondo per Club (entrambe con i Red Devils), una Copa Libertadores, una Coppa Intercontinentale e una Copa Sudamericana (tutte con la maglia del Boca). Di seguito 10 curiosità sull’asso argentino.

L’infanzia

Abbandonato dalla madre quando aveva 3 mesi in seguito alla morte del padre, ucciso a colpi di arma da fuoco, viene adottato dagli zii materni Adriana e Segundo. Tevez cresce in uno dei quartieri più poveri e violenti di Buenos Aires, Fuerte Apache, in cui o diventi un criminale o vieni ammazzato. Grazie agli insegnamenti dei genitori adottivi, Carlitos riesce a tenere lontane le cattive frequentazioni. In tal senso il calcio si traduce in ancora di salvezza, quando a 5 anni inizia a giocare per gli All Boys prima di trasferirsi, 8 anni dopo, nelle giovanili del Boca Juniors.

Un giovanissimo Carlitos Tevez

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