Non appena si è diffusa la notizia della penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus nell’ambito dell’inchiesta Prisma sul caso plusvalenze, tantissimi tifosi bianconeri hanno deciso, come segno di protesta, di boicottare in massa la piattaforma streaming che trasmette il calcio italiano, Dazn. Sui social si è parlato di un boom di disdette, addirittura mezzo milione di abbonamenti cancellati. In realtà le cifre sarebbero molto diverse da quella paventate dai tifosi bianconeri, come rivelato da Il Fatto Quotidiano.
500mila disdetta a Dazn? Non proprio…
Disdire gli abbonamenti e ridurre così le entrate delle emittenti che si occupano di calcio, facendo crollare il valore dei diritti tv e colpendo tutto il sistema che ha penalizzato la Juventus. Era questo il piano che i tifosi della Juventus avevano fatto scattare subito dopo la sentenza di penalizzazione della Corte Federale d’Appello della FIGC. Un’iniziativa che, a detta degli stessi supporter bianconeri e di alcuni giornalisti, avrebbe portato a ben 500mila disdette a Dazn. I numeri però sono molto più bassi.
80 volte in meno
Nell’articolo del Fatto Quotidiano viene spiegato come il target iniziale di disdette fosse una cifra totalmente inventata, e che in realtà le disdette ricevute da Dazn in seguito alla penalizzazione della Juventus siano state appena 6mila. Un numero che, secondo i calcoli del quotidiano, a fine anno causerebbe alla piattaforma streaming una perdita di appena mezzo milione di euro. Non certo le cifre che si aspettavano i fautori della protesta e di cui si è tanto parlato sui social network…
