Il Corriere della Sera ha pubblicato delle nuove intercettazioni in casa Juventus tra Cherubini e Agnelli a riguardo della gestione finanziaria e delle manovre finanziarie.
Su un ritorno di Del Piero e su Chiesa
Le intercettazioni annotate dai finanzieri in una telefonata del 6 settembre 2021 riportano di una telefonata tra il presidente della Juventus Andrea Agnelli e John Elkann, capo di Exor, la principale share holder del club bianconero, in cui i due cugini discutono su un ritorno nella dirigenza del club di Alessandro Del Piero, magari addirittura come presidente.
Un’altra annotazione della Guardia di Finanza riferisce di una conversazione tra Cherubini e Agnelli il 9 agosto 2021 su Federico Chiesa: “Cherubini afferma che quello di Federico Chiesa non gli sembra il profilo di un giocatore che può restare tanti anni alla Juve, a causa del suo entourage molto alla ricerca di sostanziosi aumenti economici”. Questo è tanto si legge sulla nota dei finanzieri a riguardo di quello che era diventato un nuovo giocatore della Juve da poco tempo.

Le critiche al mercato della Juventus
Tanti sono invece i commenti sul mercato e sulla gestione delle finanze tra Agnelli, Cherubini e Bertola (manager dell’area finanziaria). Agnelli dice: “Se metto in piedi, dal 2010 quando sono arrivato a oggi, le cazzate che abbiamo fatto gli ultimi tre giorni di mercato, abbiamo buttato nel cesso 60-70 milioni… Te lo dico così, spannometrico, da Anelka.”
Cherubini poi dice a Bertola: “Il nostro peggior giocatore guadagna quanto il migliore dell’Atalanta. Zapata prende 1,8 milioni… se compravamo un cane gli davamo 3 milioni e mezzo”.
E sempre Cherubini sull’operato di Fabio Paratici: “Siamo stati arroganti sul mercato, perché il Fabio di 5 anni prima non prende Higuain a 90, ma prende Gabriel Jesus a 10 e lo fa diventare uno da 90.”

Dichiarazioni che fanno capire come anche ai vertici della dirigenza ci fosse stupore verso i colpi di mercato del club bianconero e che soprattutto il gruppo che doveva badare al lato economico e qualitativo non era unito verso uno scopo comune.
Le discussioni sull’Under 23
Altre intercettazioni sono sul tema dell’Under 23. Sull’acquisto dei giocatori Cherubini dice: “Se una volta ogni 40 partite deve giocare uno, giocherà uno dell’Under 23… tanto Max prima che gioca uno dell’Under 23…”
Poi, sempre sulla Next Gen , Arrivabene dice: “L’idea che mi sono fatto io è che quello lì è un carrozzone che abbiamo creato… te lo dico fuori dai denti, che abbiamo creato perché non sapevamo più dove mettere i giocatori. Di Fede (Cherubini), non mi fido per niente sull’Under 23, ha un approccio molto emozionale.”
CORRIERE DELLA SERA – Intercettazioni Juventus, Cerrato: “Juve Under 23? Carrozzone creato perché non sapevamo dove mettere i giocatori” https://t.co/0OJcs9ldgH
— Antonio Petrazzuolo (@apetrazzuolo) February 11, 2023
Insomma, sconforti e attacchi si sono succeduti in casa Juventus su vari fronti, dai giocatori all’ambiente societario. Una situazione che poi è scoppiata con il caso plusvalenze e stipendi, e con la conseguente penalizzazione in campionato.