È stata una domenica amara per la Fiorentina, uscita sconfitta non senza polemiche dalla trasferta sul campo della Juventus. Amara soprattutto per i tifosi viola, i quali notoriamente sentono molto la sfida contro i bianconeri, considerati i rivali di sempre. Per questo il comportamento tenuto dopo il match da Nico Gonzalez e Igor ha indispettito e non poco i supporters dei toscani. Ma cos’hanno combinato i due giocatori?
Nico Gonzalez e Igor nella bufera
Una notizia che non è affatto piaciuta ai tifosi della Fiorentina: dopo la partita persa di misura dell’Allianz Stadium contro la Juventus, Nico Gonzalez e Igor hanno passato la serata in una nota discoteca di Firenze sud. Insieme ai due giocatori (il difensore era assente a Torino per squalifica), l’ex compagno di squadra Lucas Torreira. Un comportamento che, secondo quanto assicurano fonti vicini all’ambiente viola, non è affatto piaciuto alla dirigenza, che nella mattinata di martedì l’ha fatto presente ai giocatori coinvolti.

Multa in arrivo?
Lo stesso Igor, e sempre in compagnia di Torreira, era stato avvistato nello stesso locale anche alla vigilia della trasferta in casa della Juve. A far arrabbiare la dirigenza viola però, è stato il fatto che l’uscita domenicale del brasiliano e di Gonzalez è avvenuta a pochi giorni dall’importante sfida di Conference League contro i portoghesi dello Sporting Braga. Probabile che per loro sia in arrivo una multa salata, oltre alle numerose critiche già arrivate dai tifosi.

Igor smentisce
Intanto Igor, attraverso alcune storie Instagram, ha voluto dare una secca smentita: “È uscita la notizia che sabato ero a una festa mentre la squadra si stava radunando per giocare domenica“, ha scritto il difensore. “Non è vero, ero a casa con i miei genitori e non andavo a nessuna festa. Sono un professionista e l’unica cosa a cui penso è aiutare la mia squadra a uscire da questa situazione, quindi vi prego di non mettere il mio nome in polemica, cercate ciò che è veramente vero e poi pubblicatelo. Dio protegga queste cattive persone“.
