Nell’ultimo periodo non sono rari episodi spiacevoli capitati ai tifosi che seguono la propria squadra del cuore in trasferta, in Italia come in Europa. Nei giorni scorsi si è tanto parlato del trattamento riservato ai sostenitori della Roma in casa del Salisburgo, o a quelli della Fiorentina a Braga, ma a quanto pare anche i supporters del Nantes, a Torino per la sfida di Europa League contro la Juventus, non avranno ricordi piacevolissimi. Il quotidiano L’Equipe ha raccolto infatti varie testimonianze di molti tifosi francesi che hanno criticato l’accoglienza riservata loro dalle autorità italiane.
La protesta dei tifosi del Nantes
A suscitare l’indignazione dei supporters transalpini sono stati innanzitutto l’eccessivo zelo delle forze dell’ordine e degli steward per i controlli ai cancelli d’ingresso ed il conseguente ritardo per poter entrare nell’Allianz Stadium. Secondo le testimonianze molti tifosi, disabili compresi, sono stati costretti a togliersi le scarpe e l’entrata nel settore ospiti è arrivata alla fine del riscaldamento delle squadre, e in alcuni casi anche dopo il calcio d’inizio della partita. Tifosi assiepati in spazi angusti costretti ad aspettare per ore sia al punto d’incontro a Parco Valentino, sia ai varchi per accedere all’impianto.

Paragoni con la finale di Champions
“Eravamo stretti come bestie“, ha raccontato un tifoso del Nantes, che poi ha aggiunto: “Le misure messe in atto sono state al limite della dignità. Ad un’ottantenne con due protesi al ginocchio e il cancro sono state fatte togliere le scarpe, è rimasta scioccata. È stato umiliante“. Alcuni dei tifosi intervistati hanno addirittura azzardato degli eccessivi paragoni con quanto accaduto durante l’ultima finale di Champions League tra Real Madrid e Liverpool giocata allo Stade de France di Saint Denis. Lo stesso club francese ha parlato di intimidazioni e provocazioni ai danni dei suoi tifosi.
