Il tribunale di Barcellona ha respinto la richiesta di Dani Alves di essere scarcerato, a causa delle contraddizioni riferite in sede di interrogatorio.
Alto rischio di fuga
Il calciatore brasiliano si trova da un mese nel carcere Brians 2, e lì rimarrà. Così ha deciso la terza sezione del Tribunale di Barcellona respingendo la richiesta di scarcerazione mossa dagli avvocati del terzino ex Barcellona, PSG e Juventus.
Il rifiuto da parte del Tribunale è stato deciso visto “l’alto rischio di fuga legato alla pesante pena che potrebbe essergli inflitta in questo caso”.
Il difensore si trova in carcere dal 20 gennaio a causa della denuncia per violenza sessuale di una ragazza 23enne, aggressione avvenuta la notte tra il 30 e il 31 dicembre in una discoteca di Barcellona.
Dani Alves has been denied bail and will remain in prison as his case over an alleged sexual assault continues, a Spanish court ruled on Tuesday.
— ESPN FC (@ESPNFC) February 21, 2023
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Dani Alves ha cambiato versione 4 volte
La libertà provvisoria non è stata data a Dani Alves nonostante l’incontro tra gli avvocati e il giudice. L’avvocato del brasiliano punta sul consenso della ragazza la notte dell’aggressione, consenso negato in modo deciso dalla protagonista.

La situazione del giocatore però è critica soprattutto a causa delle contraddizioni espresse nel corso delle deposizioni. Il terzino brasiliano ha infatti cambiato versione ben 4 volte. È passato dal dire che non conosceva la vittima al dire che hanno avuto un rapporto consenziente.
Questa manipolazione dei fatti non ha fatto piacere al giudice e al Tribunale catalano, che dunque hanno negato la scarcerazione del calciatore.