Jankto alle Iene dopo il coming out: “Il mondo del calcio è omofobo”

Jakub Jankto è stato intervistato da Le Iene a seguito della sua decisione di fare coming out, rompendo un tabù nel mondo del calcio.

Il coming out di Jankto

È andata in onda ieri su Italia 1 l’intervista de Le Iene al calciatore ceco, attualmente allo Sparta Praga. Pochi giorni fa aveva pubblicato un video sui social in cui annunciava la sua omosessualità al mondo, diventando così solo il secondo calciatore professionista a farlo, dopo l’australiano Josh Cavallo.

Jankto con la maglia dell'Udinese
Jakub Jankto ai tempi dell’Udinese

Anche per questo motivo il calciatore è stato raggiunto a Praga dall’inviato Nic Bello. Jankto ha potuto così parlare della sua ritrovata libertà, del rapporto con suo figlio e di tanto altro.

L’intervista per Le Iene

Il calciatore è raggiante. Dopo 27 anni ha deciso di aprire il suo cuore al mondo e la gente lo ha accettato, applaudendolo alla prima partita ufficiale dal giorno dell’annuncio. Sul campo si sente più libero, può giocare con il sorriso ed essere felice.

Alla domanda su cosa si aspetti dalle tifoserie additate come razziste e sulla paura per eventuali cori omofobi nei suoi confronti, Jankto risponde: “Soprattutto quando giochi fuori casa ti vengono a dire certe parolacce, gli ultras sono così.”

Anche per quello è stato difficile decidersi a fare coming out, come lo è per altri calciatori: “Tanta gente ha paura di mettere “fuori” quella cosa. Per questa gente andiamo anche ad aiutare.”

E quando l’inviato gli chiede se ritiene il mondo del calcio omofobo, il giocatore ex Sampdoria e Udinese non ha molti dubbi: “Sicuramente un po’ sì perché se sono io il primo calciatore è così.”

Nic Bello gli legge infine il titolo di un quotidiano, uscito il giorno successivo al suo annuncio: «Jankto arriva a fine carriera e si ricorda che è gay. Entra nella storia non per i successi sportivi ma perché è il primo calciatore importante a rivelare l’omosessualità».

Jankto ai tempi della Sampdoria
Il calciatore ceco con la maglia della Sampdoria

Il calciatore risponde: “No, no, no, io ho fatto una grande carriera e ne farò, non voglio considerare queste cose perché è totalmente inutile. Io mi auguro che diventi una cosa normale, un messaggio positivo.”

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