È la vigilia del ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League tra Nantes e Juventus, e come da prassi è giorno di conferenze stampa. L’allenatore dei francesi Antoine Komobouaré, coadiuvato in sala stampa dal portiere e capitano dei suoi Alban Lafont, ha presentato il match in programma alle 18:45 allo Stade de la Beaujoire, e nel suo intervento non ha lesinato parole d’elogio per qualche big bianconero, ma ha anche e soprattutto cercato di mettere pressione sugli avversari, che domani avranno tutto da perdere.
Il Nantes con rispetto, ma senza paura
Si riparte dall’1-1 dell’Allianz Stadium, risultato sicuramente positivo per il Nantes ma che lascia aperto qualsiasi tipo di scenario per la sfida di ritorno. Komobouaré ci crede, e ha ben chiaro in mente chi sarà il pericolo numero uno: “All’andata ci siamo difesi bene. Credo che Di Maria sia stato il migliore dei ventidue in campo a Torino. Per fermarlo bisogna solo sperare che non giochi così bene di nuovo“. In città c’è aria di impresa: “Desideriamo fare qualcosa di mai visto qui, battendo una squadra italiana, e confidiamo in un’atmosfera calda grazie ai nostri tifosi“.
E se la Juve perdesse…
Sono anni che il Nantes aspetta una serata del genere: “Non siamo abituati a giocare contro club come la Juve, che spesso sono in Champions, questa è la prima che non è in Champions. Ho detto ai ragazzi, però, che possiamo entrare nella leggenda vincendo“. Poi stuzzica i bianconeri: “Abbiamo due chance su dieci di passare il turno, ma siamo capaci di cose pazze. Se la Juventus perde fa una figuraccia. Se noi perdiamo, giochiamo il quarto di finale col Lens in Coppa di Francia e continuiamo la stagione senza fare drammi“.
Starà mica cercando di mettere pressione sulla squadre di Allegri? Decisamente sì.
