Daniela Marilungo e la confessione che fa tremare la Juve: “Mi dimisi perché stava per crollare tutto

L’ex consigliera indipendente del Cda della Juventus, Daniela Marilungo, ha parlato con i magistrati a riguardo della situazione societaria del club bianconero e svela retroscena poco rassicuranti per il club.

La deposizione di Daniela Marilungo

I procuratori della Repubblica hanno depositato un dossier di circa mille pagine di atti integrativi relativi all’inchiesta Prisma in vista dell’udienza preliminare fissata il 27 marzo.

Diverse pagine degli atti integrativi depositati sarebbero dedicate a Daniela Marilungo, componente esterna del Cda della Juventus.

Daniela Marilungo allo Juventus Stadium
L’ex consigliera indipendente della Juventus Daniela Marilungo

La consigliera ha avuto un colloquio lungo 8 ore con i procuratori e nella sua testimonianza ci sarebbero indiscrezioni problematiche per Andrea Agnelli.

Nel corso della deposizione ha ripercorso le tappe che l’hanno convinta a dimettersi dal ruolo il 25 novembre scorso, tre giorni prima del resto del Cda bianconero.

L’ex consigliera ha messo le mani avanti sulle side letters della manovra stipendi e sulle scritture private tra Chiellini e Agnelli: “Non ho mai ricevuto dalla Juventus questi documenti.”

Le dimissioni

Come riporta il Corriere della Sera di oggi, il legale della consigliera indipendente avrebbe consigliato alla sua assistita di non approvare il bilancio né altre manovre del Cda, così da non incorrere in conseguenze. Così è stato riferito anche al procuratore Gianoglio.

Marilungo dice anche: “Mi dimisi perché capii che stava crollando tutto. Il mio avvocato mi avvisò: non approvare il bilancio.”

La dirigenza della Juventus di cui era consigliera Marilungo
La dirigenza della Juventus incriminata per illeciti sportivi

Nonostante le dimissioni, il Cda della Juve continuò a mandarle le convocazioni per le assemblee, creando di persuaderla a ritirare le dimissioni: “Se ti dimetti crei un danno irreparabile alla società.”

È servito l’intervento dell’avvocato con tanto di minacce di denuncia per convincere il Cda a ratificare le dimissioni. Da quel momento la società non si è più fatta sentire.

Daniela Marilungo
L’ex consigliera della Juventus ha fatto una deposizione di otto ore per gli inquirenti

Prima di questo, Agnelli stesso aveva avuto un colloquio con Marilungo per parlare della decisione di altre due consigliere di Exor di dimettersi: “Disse che avevano timore di essere indagate. Se rimanete con noi andremo avanti fino alla fine in tutte le sedi. Voglio rassicurarvi che la società ha sempre operato nel modo giusto e nel rispetto della legge. La spada di Damocle che ci rappresentavano Agnelli e Gabasio era che se non avessimo approvato il bilancio entro una certa data non ci saremmo potuti iscrivere al campionato.”

Una confessione che potrebbe mettere a nudo il Cda della Juventus e soprattutto Agnelli. Intanto la Juve ieri ha depositato il ricorso per i 15 punti di penalizzazione al Collegio di Garanzia del Coni.

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