Moscardelli: “La mia carriera iniziata grazie a un’ape. Sempre grato a Pioli. Con Totti ho realizzato un sogno”

Da diversi mesi l’ex attaccante di Chievo e Bologna (tra le tante) Davide Moscardelli è il volto di Chiamarsi Bomber. Le sue interviste della rubrica “A Tu per Tu con il Bomber” stanno facendo il giro del web, ma questa volta siamo stati noi a intervistarlo. Moscagol ci ha svelato da dove nasce l’idea di farsi crescere la barba così lunga, come è iniziata la sua carriera nel calcio professionistico e cosa si prova a giocare con Francesco Totti.

Partiamo da una domanda che hai fatto a Ciccio Caputo nella rubrica “A Tu per tu con il bomber”, meglio arrivare in serie A da giovanissimo o come nel tuo caso quando si ha tanta esperienza alle spalle?

Per me è stato così, quindi non ho la controprova. Sicuramente mi ha fatto bene fare la gavetta vera, che non è quella di giocare in Primavera ma di giocare nelle categorie più in basso, anche in Promozione ed Eccellenza. È stata dura, lunga ma poi quando sono arrivato in serie A me la sono goduta di più.

Moscardelli intervista Ciccio Caputo per Chiamarsi Bomber

Ci racconti com’è nata la storia della barba? C’è un motivo scaramantico dietro?

L’idea è nata per caso quando ero al Chievo e giocavo meno, Pioli era al Bologna e mi chiamò chiedendomi se avessi voglia di raggiungerlo lì. Quindi è iniziata questa lunga trattativa nel calciomercato invernale e decisi di non tagliarmela per fioretto finché non si fosse chiusa. Peccato che l’accordo è stato raggiunto l’ultimo giorno di calciomercato e quindi la barba era cresciuta parecchio. Quando poi sono arrivato al Bologna l’allora ds che conosceva il mio fioretto mi disse di tagliarmela, ma subito dopo l’esordio tutti iniziarono a chiedermi della barba e decisi di farmela ricrescere.

Tu sei stato uno degli ultimi bomber di provincia, perché sta scomparendo questa figura?

Eh bella domanda, spero possano tornare presto perché in passato ce ne sono stati tanti.

Tecnicamente tutti riconoscono che avevi i numeri per giocare in un top club, cosa ti è mancato?

La testa (ride, ndr). Ho sempre detto che sono stato contento della carriera fatta ma se fossi arrivato in serie A qualche anno prima le cose probabilmente sarebbero andate diversamente. Si vede che quello era il momento giusto. Probabilmente non ci sono arrivato prima per sfortuna e per demeriti miei. Col senno di poi forse avrei potuto fare qualcosa di diverso sia come scelte sia come modo di giocare in campo.

Dopo aver lasciato il calcio a 11, hai realizzato il tuo sogno di giocare con Totti nel calcio a 8. Che sensazioni hai provato?

Bellissime sensazioni, abbiamo rimpicciolito il campo così corriamo di meno vista l’età (ride, ndr). Francesco mi aveva invitato a giocare con lui quando ero al Pisa, poi mi ha richiamato dopo due anni ed è stato bellissimo segnare su un suo assist. Ho dovuto aspettare fino alla quarta partita ma poi finalmente è successo. Era quello il mio vero sogno, segnare con un suo passaggio e sono contento di averlo realizzato.

https://youtu.be/azaop8RNZ0s?t=230
Il gol di Moscardelli su assist di Totti

Stefano Pioli è stato molto importante per la tua carriera, qual è il suo punto di forza come allenatore?

Il fatto di migliorarsi, si è evoluto anno dopo anno e al Milan ha fatto grandi cose. Lo ringrazierò sempre per quello che ha fatto per me, se sono arrivato in serie A è merito suo. Non posso che parlarne bene sia a livello professionale che a livello umano perché mi ha aiutato molto nei momenti difficili.

Moscardelli col l'ex presidente Campedelli ai tempi del Chievo
Moscardelli col l’ex presidente Campedelli ai tempi del Chievo

Ci racconti l’episodio dell’ape che ti ha cambiato la carriera?

Era il mio primo anno nei professionisti in C2 alla Sangiovannese dove c’era Ciccio Baiano e un altro attaccante importante. Pensavo di non giocare mai, ma quest’altro attaccante fece un incidente stradale a causa di un’ape entrata nella sua auto e si infortunò alla spalla. Fortunatamente non si fece nulla di grave ma fu costretto a stare fuori tre mesi e io ebbi la mia occasione che sfruttai al meglio. Come dicevo prima, la fortuna serve ma devi essere anche bravo a farti trovare pronto.

Il 18 maggio 2014 all’Olimpico contro la Lazio la tua ultima partita in serie A, pensi che se il Bologna quell’anno non fosse retrocesso saresti rimasto nella massima serie?

Sì, avevo un altro anno di contratto con opzione per un altro. È stato brutto finire così in serie A perché poi il Bologna retrocesse e andai a giocare in serie C (al Lecce, ndr). È stata dura ricominciare dal basso. Quello è il mio unico rimorso.

Davide Moscardelli ai tempi del Bologna
Davide Moscardelli ai tempi del Bologna

Se fossi ancora calciatore, in quale squadra ti piacerebbe giocare oggi (a parte la Roma)?

No nessun’altra, solo la Roma (ride, ndr). Scherzo, diciamo in tutte tranne un paio.

“In quanto a bellezza dei gol che realizza, Moscardelli non ha nulla da invidiare a Maradona o a Messi”, l’ha detto Costacurta qualche anno fa. Manda un messaggio a Billy?

Quanto ti hanno preso in giro Billy per quelle parole ma io ho capito il contesto, gli altri no…

In un’intervista dicesti che ti piacerebbe fare tv, ma faresti anche un reality?

Dipende ma sicuramente non l’Isola dei Famosi perché non riuscirei a fare digiuno.

Raccontaci un aneddoto di spogliatoio divertente che ti è capitato…

Quello che succede nello spogliatoio rimane nello spogliatoio però gli scherzi più divertenti succedono nei ritiri estivi quando siamo tutti un po’ più rilassati. Ricordo che c’era un calciatore che si dilettava a fare il barbiere e noi lo sfottevamo anche se era molto bravo. Voleva tagliarmi la barba ma io gliel’ho vietato.

Esiste un nuovo Moscardelli in serie A?

Bisogna trovare un attaccante mancino, forte fisicamente e tecnico ma soprattutto che guadagni poco quindi non credo ci sia (ride, ndr).

Rispondi senza pensarci:

  • Amatriciana o carbonara? Carbonara;
  • Carletto mazzone o Mourinho? Carletto;
  • Totti o De Rossi? Oddio è come scegliere tra mamma e papà, non scelgo;
  • Pellissier o Diamanti? Pellissier;
  • Chiamarsi bomber o altre pagine social? Chiamarsi Bomber.

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