Il Tribunale di Genova ha accolto la misura della composizione negoziata e presentata dal Cda della Sampdoria e ha dato al club altri 120 giorni prima che i creditori possano fare istanza di fallimento.
Altri 120 giorni di vita
Nelle scorse settimane il Consiglio di Amministrazione del club blucerchiato aveva presentato al Tribunale di Genova una composizione negoziata per agevolare le trattative con i creditori.
Alla misura ha lavorato Eugenio Bissocoli, esperto in materia e persona in carica delle trattative.
Il Tribunale di Genova ha accolto la richiesta e ha dato altri 120 giorni al club prima che i creditori possano fare istanza di fallimento nei confronti dei blucerchiati.
Il club ha così un po’ di tempo per cercare un modo per uscire dalla durissima crisi finanziaria che sta facendo sudare freddo i tifosi doriani e i membri del Cda, oltre che l’ex presidente Ferrero.

Un debito incredibile
La Samp avrà dunque 120 giorni in cui è protetta dal rischio fallimento. Il tempo a disposizione scadrà il 6 giugno per ripagare i creditori. Gli stipendi invece andranno pagati entro il 16 maggio.

Nei documenti del Tribunale viene però sottolineata la gravità del debito: “La rilevanza dell’esposizione debitoria complessiva pari a circa 200 milioni di euro e della complessità delle operazioni di risanamento che non possono che passare, come correttamente individuato dalla ricorrente, nella cessione in senso ampio della società sportiva.”
Crisi #Sampdoria: club salvo per 120 giorni, ma l’esposizione debitoria è pari a 200 milioni di euro https://t.co/9cad5J8PSk pic.twitter.com/9nyCyfu31k
— Calcio e Finanza (@CalcioFinanza) March 1, 2023
Un salvataggio parziale quello della Sampdoria, che dovrà comunque trovare i mezzi per non dover dichiarare il fallimento.