Il Chelsea è riuscito nell’impresa di rimontare la sconfitta patita all’andata in casa del Borussia Dortmund e qualificarsi ai quarti di finale di Champions League grazie alle reti di Sterling e Havertz su calcio di rigore. Una sconfitta amarissima per i tedeschi, scottati da alcune decisioni arbitrali che secondo loro hanno indirizzato la partita. A farsi portavoce delle rimostranze della squadra ci ha pensato Emre Can, che nel postpartita ai microfoni della Uefa si è sfogato in maniera durissima contro il direttore di gara.
La furia di Emre Can
Quello che al termine di Chelsea-Borussia Dortmund si è presentato ai microfoni della Uefa era un Emre Can decisamente infuriato, per usare un eufemismo. Obiettivo del durissimo sfogo del centrocampista tedesco l’arbitro del match, l’olandese Danny Makkelie, reo di aver fatto ripetere il rigore decisivo messo a segno (ma solo al secondo tentativo, il primo era terminato sul palo) da Kai Havertz: “L’arbitro. Oggi è stata colpa dell’arbitro“, ha detto l’ex centrocampista della Juventus. “Come puoi far ripetere una seconda volta il rigore in quella situazione? Come funziona? Semplicemente non funziona così!“.
Punizione in arrivo per il giocatore?
I toni usati da Emre Can nel suo pesante attacco si sono fatti poi ancora più duri: “Non me ne frega un c**** di chi è entrato prima in area (anche Chilwell del Chelsea era in area ndr). È stato arrogante per tutta la partita. Abbiamo perso immeritatamente qui a causa dell’arbitro”. Forse un po’ di sudditanza psicologica: “Giochiamo qui allo Stamford Bridge forse ha avuto paura dei tifosi, non lo so“, ha risposto in maniera clamorosa Emre Can. “La Uefa avrebbe dovuto mandare un altro arbitro“, ha concluso stizzito. Possibile che ora il massimo organo europeo del calcio decida di sanzionare il centrocampista.
