Particolare fuori programma alla Bobo TV, eccezionalmente in diretta di mercoledì sera per commentare l’esito del ritorno degli ottavi di Champions League. Un cambio di giorno (solitamente si va in onda il lunedì) che deve aver sorpreso e non poco Antonio Cassano, il quale si è letteralmente scordato di collegarsi insieme agli altri compagni di viaggio e all’ospite della serata Cristian Brocchi. E quando Fantantonio finalmente si è palesato ha dato vita all’ennesimo show, prima prendendosela con i “colleghi”, poi asfaltando ancora una volta Rafael Leao.
È Cassano show…in pigiama
Bobo Vieri guardava continuamente l’orologio mentre mandava messaggi con il suo cellulare. Adani e Ventola, un po’ disorientati, commentavano la qualificazione del Milan ai danni del Tottenham insieme all’ospite Cristian Brocchi. Una grande assenza, molto rumorosa, nell’inedita puntata del mercoledì della Bobo TV: quella di Antonio Cassano. Improvvisamente, la voce fuori campo dell’ex attaccante barese rimbalza nella diretta: “Andate a cagare, porca puttana! Chi è il responsabile che mi deve avvisare? Mi avete rotto il cazzo!“, ha blaterato, con i compagni che gli spiegavano di averlo invece avvisato che sarebbero andati in onda il mercoledì. Quando Cassano è apparso in video poi, i sorrisi hanno preso il sopravvento.
Cassano con il pigiama di paperino
— y (@PJ3JP3) March 8, 2023
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Miglior opinionista in Italia pic.twitter.com/t9JWrnyX7Q
L’ex tra le altre di Roma, Real Madrid e Milan si è infatti palesato direttamente in pigiama: “Io quando sono sicuro spengo il telefono. Mi ha scritto mia moglie per avvisarmi. Mi sono alzato veloce, però rimango con questo addosso“, ha detto tra le risate dei presenti, soprattutto in virtù del fatto che il pigiama in questione era di Paperino.
Il “solito” attacco a Leao
Ritardo o non ritardo, pigiama o non pigiama, Cassano ha comunque trovato il tempo per sferrare l’ennesimo attacco a Rafael Leao: “Mi viene da ridere… Il mio parere è semplice, mi annoio a dire sempre le solite cose: in queste partite fanno la differenza i Kakà, gli Shevchenko, i Crespo… Leao in Italia ha fatto quattro mesi e fa fatica, immaginate in Champions, non te la fanno mai prendere. Lui non ha l’idea del campione, la giocata del campione o la qualità immensa per poter fare l’uno-due, giocare spalle alla porta, giocare tra le linee oppure imbucarti. In queste partite lui fa grande fatica. In Italia, su tre anni e mezzo, ha fatto quattro mesi buoni…“.
Qualunque sia l’outfit., Cassano non le manda mai a dire…
