Pirlo risponde ai milanisti: “Non sono un traditore, ho pianto per il Milan”

Andrea Pirlo non si lasciò benissimo con i tifosi rossoneri. Il suo passaggio dal Milan alla Juventus a paramentro zero è stato considerato un gesto da traditore ma il centrocampista non ci sta. A distanza di tantissimi anni il numero 21 ha voluto finalmente raccontare la sua verità svelando un retroscena sul suo mancato rinnovo contrattuale con il club rossonero.

La lunghezza del contratto il vero problema

In quel periodo molti calciatori del Milan si avviavano verso le utlime stagioni e il club adottò la politica del rinnovo annuale. Così accadde per i vari Nesta, Gattuso, Ambrosini e tale rinnovo fu offerto anche a lui. Ma il centrocampista non ha mai sposato tale politica societaria chiedendo un rinnovo pluriennale. Intervistato da Prime Video dal suo ex compagno Ambrosini ha svelato il motivo dell’addio: “Pensavo di meritarmi un contratto di più anni“.

Pirlo ai tempi del Milan

“Sarei rimasto al Milan a vita”

Non è stato una questione di soldi o di altro. Meritavo di avere un contratto più lungo perchè volevo stare lì molti altri anni. Mi dà fastidio essere considerato un traditore, volevo rimanere al Milan. I pianti che abbiamo fatto li sappiamo“. Rivelazioni che fanno luce sull’addio del centrocampista dal club rossonero che potrebbero cambiare il rapporto con la sua ex tifoseria.

Il calciatore ai tempi della Juventus

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