La Lazio mastica amaro dopo la brutta sconfitta casalinga contro l’Az Alkmaar in Conference League che ha riaperto vecchi problemi. La mancanza di Immobile si è sentita e non poco contro gli olandesi. Felipe Anderson può andar bene (e ha fatto bene) come soluzione provvisoria, ma in alcune partite, quando serve un attaccante di peso, il brasiliano sparisce. Ecco perché il rammarico dei tifosi che la società non sia intervenuta a gennaio per prendere un vice Immobile, considerando che si era già infortunato diverse volte nella prima parte di campionato, è ancora più grande. Eppure Sarri e Tare si rimpallano le responsabilità, mentre secondo il Messaggero, il “colpevole” sarebbe proprio il capitano biancoceleste che avrebbe bloccato l’arrivo di Simeone l’estate scorsa.
Immobile bloccò l’arrivo di Simeone
Il ds Tare a più riprese aveva dichiarato che Sarri aveva preferito la soluzione Felipe Anderson falso nueve piuttosto che un vero attaccante di ruolo come vice Immobile, ma il tecnico toscano smentisce puntualmente questa versione. L’ha fatto anche giovedì sera, dopo la sconfitta contro l’Az: “Fosse per me comprerei 50 giocatori – ha sottolineato mister Sarri –, ma in estate mancavano le condizioni per prendere un altro bomber e così abbiamo deciso di tirar su le alternative, il giovane Cancellieri e Felipe Anderson. Al posto di Immobile serve un giocatore di grande valore, altrimenti non ha senso“.

Il Messaggero, però, aggiunge una terza versione dei fatti: “A giugno il tecnico invocava uno alla Raspadori, a Lotito è stato proposto Simeone a buon prezzo, ma alla fine si è deciso di puntare su un baby esterno adattato da far crescere senza mettere troppa pressione a Ciro, che non voleva il Cholito e aveva indicato l’amico Caputo. La società lo ha bocciato per l’età, Sarri lo avrebbe accettato“. Alla fine Giovanni Simeone se lo sta coccolando Spalletti e l’argentino ha dimostrato di saper fare bene anche in una piazza importante. A Sarri rimane la promessa fattagli da Lotito a gennaio: “Non si può turbare la serenità dello spogliatoio e faremo il grande investimento a giugno“.
