Nella giornata di oggi Manolo Portanova, condannato in primo grado a sei anni di reclusione per violenza sessuale, è intervenuto in conferenza stampa insieme al padre Daniele (ex calciatore) e all’avvocato Gabriele Bordoni. Nella circostanza, il classe 2000 si è lasciato andare a uno sfogo raccontando le proprie sensazioni.

Portanova: “Sto soffrendo”
“Il mio silenzio è durato fin troppo – ha esordito il giocatore del Genoa – sto soffrendo e continuo a chiedermi il perché di tutto questo. Questa situazione mi sta costringendo a rinunciare a un sogno che ho coltivato fin da bambino e che sono riuscito a realizzare solo con le mie forze. Ormai non si tratta più di una vicenda giudiziaria ma anche mediatica. Molte prove non sono state valutate e noi le presenteremo, se ne occuperà il mio avvocato”.

I fatti
I fatti risalgono alla notte tra il 30 e il 31 maggio 2021 e, nella circostanza, l’ex centrocampista della Juventus sarebbe stato coinvolto in una violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza, in un appartamento del centro storico di Siena. Secondo il giudice del tribunale della città toscana, la giovane avrebbe dato il consenso ad avere un rapporto solo con Portanova ma, in questa direzione, il suo dissenso sarebbe stato ignorato dai quattro. Non resta dunque che attendere ulteriori sviluppi.