“Sono pronto a morire per il Tottenham ma non a suicidarmi”, ha detto Antonio Conte dopo l’eliminazione degli Spurs dalla Champions League ad opera del Milan e anche se continua a chiedere pazienza alla società per tornare a competere ad alti livelli, la pazienza potrebbe essere finita. La sua esperienza londinese sembra essere giunta ai titoli di coda e aumentano le quotazioni di un suo ritorno in Italia.
La Gazzetta sicura: “Conte torna in Italia”
Tornato a Londra dopo la parentesi vincente con l’Inter, Antonio Conte nel novembre 2021 ha firmato per il Tottenham ma questa volta il suo ciclo in Premier League – contrariamente alla precedente avventura al Chelsea che aveva portato alla vittoria di uno scudetto e di una coppa d’Inghilterra – non ha portato nessun trofeo. La società ha speso fior di milioni pur di accontentarlo sul mercato ma col senno di poi non sono fruttati come si sperava. Ecco quindi che questa volta Antonio Conte potrebbe davvero fare le valigie e tornare a casa. D’altronde, lui stesso ha recentemente dichiarato: “Ho nostalgia dell’Italia, è fuori dubbio. Non c’è nella mia testa di rimanere all’estero per tanto tempo. L’Italia è il mio paese, tornerò. Non so fra quanto, ma l’obiettivo è quello”.
Juve, Inter o una clamorosa terza opzione
E quindi quali sono le ipotesi percorribili? La Gazzetta dello Sport parla di un ritorno alla Juventus o all’Inter ma gli scogli maggiori sono rappresentati dallo stipendio (agli Spurs guadagna più di 10 mln di euro) e dalle onerose richieste di mercato, che attualmente né i bianconeri né i nerazzurri potrebbero soddisfare.
E quindi affare impossibile? No, perché stando alla rosea, dopo due anni all’estero, Conte vorrebbe tornare in Italia per avvicinarsi alla famiglia che vive a Torino. Una scelta di cuore che esula dalle dinamiche economiche del mercato. La Juve sarebbe la prima scelta, subito dopo l’Inter dove si è trovato bene ed è riuscito a farsi benvolere dagli eterni tifosi rivali nerazzurri.
Ma se proprio non dovesse trovare l’accordo con nessuno dei due club, ecco che la Gazzetta parla di una clamorosa terza opzione, ossia un anno sabbatico all’ombra della Mole, per ricaricare le pile e per godersi la famiglia, in attesa di un club che possa soddisfare le sue ingenti richieste economiche. Tempo 3 mesi e scopriremo la verità.
