‘Fuoco amico’ sull’Inter, Moratti: “Disordinati e fuori forma”. Poi brutale su Lukaku

La sconfitta arrivata sul campo dello Spezia, addirittura l’ottava in campionato, ha fatto finire Inzaghi e l’Inter sulla graticola. A pochi giorni dal ritorno degli ottavi di Champions League contro il Porto, dove i nerazzurri si giocheranno una buona fetta di una stagione fin qui non proprio esaltante, il clima intorno alla squadra è rovente, con aspre critiche che sono arrivate da tifosi e addetti ai lavori. E quando le critiche arrivano da persone vicinissime al club, significa che effettivamente c’è qualcosa che non va. In un’intervista rilasciata a Leggo, Massimo Moratti non ha risparmiato giudizi negativi per i nerazzurri, soprattutto su Romelu Lukaku, che sembra ancora un lontano parente dell’attaccante ammirato a San Siro solo un paio di anni fa.

Le critiche di Moratti alla “sua” Inter

Nonostante ormai da qualche anno non ne sia più proprietario, Massimo Moratti è ancora legatissimo all’Inter, squadra di cui è grande tifoso e alla quale però non risparmia qualche feroce critica. Dopo la sconfitta di La Spezia l’ex presidente nerazzurro è stato piuttosto duro: “La squadra sta vivendo una crisi. Speriamo che il gruppo sia forte e l’allenatore bravo, ma non arrivano i risultati. Sono difficoltà già viste. Una squadra non concentrata che, dopo una prestazione importante, non riesce a mantenere quella necessaria organizzazione per vincere la partita. Ho anche visto una squadra disordinata. E dispiace, dati i giocatori di qualità. Alcuni dei quali sono fuori forma“.

L'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti

La stoccata a Lukaku

Parlando di giocatori fuori forma, Moratti pensa subito a Romelu Lukaku, trascinatore dell’ultimo Scudetto vinto dall’Inter nel 2020/2021: “È fuori condizione“, ha detto l’ex presidente riguardo al belga, aggiungendo un eloquente: “È ancora lentissimo“. Infine su Simone Inzaghi: “Un allenatore le ha sempre tutte le responsabilità, quando vince e quando perde. In questo caso ha perso e quindi deve subire gli strali di stampa, pubblico e così via. Le responsabilità ci sono per forza, perché è una crisi o atletica, o psicologica, o tattica. Mi sembra che Inzaghi sia un allenatore che in campo lasci liberi i giocatori di esibire le loro doti. Deve ancora dimostrare di saper tenere concentrata la squadra con continuità“, ha concluso.

Lukaku, la sua riconferma all'Inter è in bilico

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