La Uefa ha chiesto e ottenuto le ultime carte suppletive riguardanti i conti della Juventus in modo da indagare sul settlement agreement di agosto.
L’indagine dell’Uefa
La Uefa continua ad essere interessata all’inchiesta Prisma. L’organo del calcio europeo ha infatti chiesto alla Procura di Torino di inviare gli ultimi atti in merito all’indagine sulla Juventus, atti che sono già stati inviati e ricevuti.
La #Uefa ha chiesto alla Procura di Torino gli atti delle indagini suppletive svolti nell’ambito dell’inchiesta sui bilanci della #Juventus (#CorSera) pic.twitter.com/muNuRmQjUP
— Giovanni Capuano (@capuanogio) March 14, 2023
Questo perché il massimo organismo europeo il 1° dicembre ha aperto una propria indagine sul club bianconero. Il Cfcb (Organo di controllo finanziario dei club) sta lavorando a stretto contatto con le autorità italiane per accertarsi della correttezza degli ultimi bilanci della Juventus.

Questo perché il 23 agosto scorso, il club bianconero ha stipulato un settlement agreement con l’Uefa proprio in base ai bilanci 2019, 2020 e 2021, che sono quelli al centro dell’inchiesta penale.
Cosa significa per la Juve
L’indagine a livello europeo non è legata in alcun modo a quella della FIGC, se non per quanto riguarda lo scambio di documenti. Le sentenza a cui arriverà la Corte d’Appello non avrà dunque alcuna influenza sulla decisione che verrà presa a livello europeo.

Per la Juventus questo è un secondo fronte di battaglia, perché Morgan del calcio europeo può decidere di sospendere il club dalle competizioni europee e di impedirgli di fare mercato, oltre ad altre misure che Ceferin può decidere di prendere in base agli esiti dell’indagine.