Clamoroso, a dir poco, quanto successo in Ungheria in occasione della sfida tra MTK Budapest e Diosgyori VTK. Per il suo sesto compleanno, il piccolo Enok Varga aveva chiesto un regalo particolare, scendere in campo e segnare un gol con la maglia dei padroni di casa (sua squadra del cuore). Fin qui niente di nuovo: si tratta infatti di una scena già vista più volte nel calcio, un piccolo gesto destinato a diventare un momento indimenticabile per un bambino. In tal senso, però, qualcosa è andato storto.
Ex Juve nega il gol a un bambino
Prima della partita, al piccolo Enok viene concesso di battere una sorta di calcio d’inizio: il giovanissimo tifoso percorre la metà campo avversaria palla al piede fino ad arrivare a pochi metri dalla porta. Qui, a pochi passi da una gioia indimenticabile, viene però fermato dal portiere del Diosgyori Zsombor Senko, ex Juventus Next Gen. Il classe 2003 para entrambi i tiri di Enok, poi preso in braccio dal fratello e condotto fuori dal campo in vista dell’inizio della partita.

La spiegazione
Un episodio che ha destato scalpore tra i tifosi presenti sugli spalti. Un gesto pressoché incomprensibile, in merito al quale è arrivata la spiegazione di Sergej Kuznetsov, tecnico degli ospiti: “Gli ho detto io di non far segnare il bambino, lui ha solo obbedito. Se si vuole fare una cosa del genere con la mia squadra è giusto che veniamo informati in anticipo, ma questo non è successo. Giocatori, staff e tifosi sono stati messi in una posizione difficile, ho fatto la scelta giusta“.
— Out Of Context Football (@nocontextfooty) March 15, 2023