“Non voglio fare causa alla Juventus ma se sarà necessario la farò”, disse in sostanza Dybala interrogato nell’ambito dell’inchiesta Prisma un mese fa. Ora lo spettro di una causa diventa sempre più concreto: non solo i 3,8 mln di stipendio arretrato, ma la Joya potrebbe far causa per 54 mln alla Vecchia Signora.
Dybala e la clausola in caso di morte
Lunedì 27 marzo è prevista a Torino l’udienza preliminare del processo penale relativo all’Inchiesta Prisma. Secondo il quotidiano Repubblica, nuovi atti rafforzano le accuse della procura contro gli ex dirigenti bianconeri: si parla di chat e documenti più le dichiarazioni rilasciate ai pm dall’avvocato di Dybala, Luca Ferrari che parla di una richiesta d’indennizzo da 54 mln di euro, qualora la Juve non dovesse pagare gli stipendi arretrati al calciatore entro aprile.
Ferrari ha spiegato che Dybala non vuole arrivare a fare causa alla Juventus per evitare tempeste mediatiche ma al contempo non vuole rinunciare agli arretrati che gli spettano. Addirittura l’argentino aveva fatto inserire nel precontratto per il rinnovo (poi saltato) una clausola che in caso di morte, le 4 mensilità sarebbe dovute essere pagate ai suoi eredi.
Causa per 54 mln
Ma come si è arrivati dai 3,8 mln di stipendi arretrati ai 54 mln di indennizzo? Repubblica riporta le parole del legale: “C’è stata l’illusione del rinnovo, e la delusione quando la Juventus «ha deciso di puntare su Vlahovic» dopo che tutto sembrava fatto, perché «mancava solo la firma». Di qui la richiesta di indennizzo e l’ultimatum di aprile. «Altrimenti Paulo avrà poche alternative rispetto a iniziare una causa che sarà duplice: intanto il risarcimento del danno per il rifiuto di formalizzare il rinnovo del contratto, poi il risarcimento per la mancata integrazione del contratto secondo quanto previsto dalle scritture firmate tra il club e il giocatore il 28 aprile 2021». La cifra di 54 milioni era già stata annunciata alla Juve il 28 aprile 2022, via mail. Ferrari spiegava al club che «la responsabilità è a tutti gli effetti contrattuale», chiedendo «la differenza in 5 anni tra il contratto con la Roma e il contratto non concluso con Juventus»”.
Quindi i 54 milioni di euro rappresentano un indennizzo per i danni che il club gli avrebbe causato facendo saltare l’accordo per il prolungamento del contratto. La cifra esorbitante di 54 mln è stata determinata calcolando la differenza tra il mancato rinnovo quinquennale alla Juventus – che era pronto – e il triennale firmato con i giallorossi.
Perché è sfumato il rinnovo di Dybala con la Juventus?
Secondo l’avvocato Ferrari la trattativa era iniziata nell’estate del 2021 ma si era stoppata perché non si era trovata l’intesa per le commissioni all’agente. Tra una cosa e l’altra si era arrivati a marzo 2022 quando la Juventus aveva offerto al giocatore il rinnovo con un ingaggio inferiore, causando gelo tra le parti. Il 28 luglio 2022 la Juve propone 3 milioni subito o circa 4 mln entro aprile 2023. Ma senza alcun impegno scritto. Una promessa non formalizzata che causa la rottura definitiva e il conseguente addio a parametro 0 a fine giugno dell’attaccante argentino.