Ronja Aronsson è una calciatrice svedese, che attualmente milita in patria nel Pitea, ma la scorsa stagione ha indossato la maglia della Fiorentina femminile. In un’intervista al podcast NSD Fotbollfredag ha raccontato la sua esperienza italiana, soffermandosi su un’offesa che le riservavano i tifosi italiani. In realtà si è poi scoperto che si trattava di un grosso misunderstanding ed è stata la stessa Aronsson a spiegarlo sui suoi social.
Ronja Aronsson lost in translation
“Era il caos ogni giorno. Non potevo sopportare di andare al campo – ha raccontato la calciatrice svedese -. La gente si sedeva e piangeva negli spogliatoi. Se sbagliavi qualcosa, un dribbling o con un cross, ti urlavano ‘lurida tr***’ solo perché avevi commesso un errore. È stata più o meno la prima parola che ho imparato in italiano. Dopo un mese conoscevo tutte le parolacce“.

Evidentemente qualche sua ex compagna le ha poi spiegato che la frase esclamata dai tifosi era “porca tr***” e non era rivolta personalmente a lei ma è solo un’espressione volgare tipica italiana.
Quindi è arrivata la rettifica di Ronja Aronsson sui social: “Stavo affrontando delle difficoltà a Firenze e una di queste era la lingua perché non capivo una parola. Qualcuno mi ha detto che l’espressione “porca troia” significa “dirty whore” ma non avevo capito che era come “holy shit” in inglese, come quando qualcosa non va come vorresti. Nessuno ha mai detto troia in faccia a me o alle altre giocatrici. Nessuno mi ha mai offeso o insultato alla Fiorentina e sono veramente dispiaciuta per quello che è accaduto e per questo malinteso, per la mia ignoranza e le sue conseguenze“.