Il percorso di Igor Tudor da allenatore, prima con l’Udinese, poi come vice di Pirlo alla Juventus, e soprattutto con l’Hellas Verona, si è praticamente quasi tutto svolto in Serie A, con il croato che in pochi anni è cresciuto in maniera esponenziale meritandosi la chiamata dell’Olympique Marsiglia, club sulla cui panchina è arrivato la scorsa estate. L’ex difensore sembra però aver dimenticato molto velocemente il suo legame con il nostro calcio, tanto che in una recente intervista rilasciata a L’Equipe ha letteralmente umiliato il massimo campionato italiano. Secondo lui non bisogna nemmeno fare paragoni, la Ligue 1 è decisamente superiore.
Tudor annienta la Serie A
Nella sua prima stagione a Marsiglia Tudor si sta ben comportando, con il club al secondo posto in campionato a 7 lunghezze dalla corazzata Psg. Tifosi e critica hanno espresso elogi nei suoi confronti, ed il croato sembra trovarsi molto a suo agio in Francia, al punto da considerare senza alcun tipo di dubbio la Ligue 1 nettamente superiore alla Serie A: “In Italia non ci sono club forti come il Psg, neanche Inter e Juve sono del livello del Psg“, ha spiegato. “In Serie A poi ci sono tre o quattro squadre che da un punto di vista della rosa hanno più qualità, rispetto alle equivalenti francesi, ma dal sesto posto in poi, le squadre francesi sono più forti“.

Cosa c’entrano Empoli e Spezia?
Per spiegare quanto detto, l’allenatore croato porta degli esempi pratici: “Se domani si giocasse Empoli-Strasburgo, la seconda vincerebbe con ampio margine, lo stesso per Reims-Spezia. E quando affronti il Reims ci sono sempre tre o quattro giocatori che vorresti prenderti. E la stessa cosa vale per lo Strasburgo. Mentre se alleno l’Inter e gioco con Empoli o Spezia non mi prenderei alcun giocatore. C’è uno scarto in Serie A che non c’è in Francia“.

Questione di…ritmo
“L’altra differenza fondamentale è che in Francia c’è molto più ritmo. In Ligue 1 i giocatori sono più giovani e fisici. In Italia, l’intensità non ha nulla a che vedere. Se i club inglesi comprano giocatori a Lorient e non in Italia vuol dire che qui hanno le qualità giuste per integrarsi nel calcio migliore”. E pensare che Tudor fino allo scorso anno nemmeno seguiva la Ligue 1: “In Italia si seguono più Liga e Premier League. La Ligue 1 è considerata meno, a torto, perché quando inizi a guardarla veramente, si cambia opinione. È un campionato appassionante con stadi belli, giocatori di talento e molto difficile“. Quando si dice “sputare nel piatto in cui si è mangiato…”.