Tottenham: Richarlison e Romero, minacce di addio dietro l’esonero di Conte? Il retroscena

Come è noto, Antonio Conte non è più l’allenatore del Tottenham. La notizia “dell’esonero”, separazione consensuale stando al comunicato del club, era nell’aria da diverse settimane e, nella serata di domenica 26 marzo, è arrivata l’ufficialità. Il tecnico italiano paga un cammino scandito da alti e bassi in Premier League, seppur gli Spurs siano al momento quarti in classifica, e l’eliminazione agli ottavi di Champions League per mano del Milan. Il tutto, all’insegna di un rapporto mai realmente sbocciato con società, giocatori e tifosi, come testimoniato da un’indiscrezione relativa a un presunto ultimatum da parte di Romero e Richarlison.

Antonio Conte, 53 anni, allenatore del Tottenham
Antonio Conte, 53 anni, ex allenatore del Tottenham

L’ultimatum di Romero e Richarlison

Stando a un’indiscrezione proveniente dall’Argentina, i due avrebbero dato al Tottenham una sorta di ultimatum, minacciando di lasciare il club in caso di permanenza di Antonio Conte sulla panchina degli Spurs.

Richarlison, 25 anni, e Cristian Romero, 24

L’indiscrezione e la replica del brasiliano

A lanciare l’indiscrezione, l’emittente argentina Tyc Sports: “Il rapporto tra allenatore e giocatori era pessimo e alcuni di loro avevano dato un ultimatum alla società nel caso in cui il tecnico fosse rimasto. Romero e Richarlison erano fortemente in dubbio se rimanere al Tottenham con Conte in panchina”. In tal senso, però, è arrivata la secca smentita dell’attaccante brasiliano: “Accetto le critiche sulle mie prestazioni, questo fa parte del calcio, ma non tollero le bugie sul mio conto. Ho sempre rispettato Conte e tutti i miei allenatori” ha chiosato l’ex Everton su Twitter.

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