Come è noto, Antonio Conte non è più l’allenatore del Tottenham. La notizia “dell’esonero”, separazione consensuale stando al comunicato del club, era nell’aria da diverse settimane e, nella serata di domenica 26 marzo, è arrivata l’ufficialità. Il tecnico italiano paga un cammino scandito da alti e bassi in Premier League, seppur gli Spurs siano al momento quarti in classifica, e l’eliminazione agli ottavi di Champions League per mano del Milan. Il tutto, all’insegna di un rapporto mai realmente sbocciato con società, giocatori e tifosi, come testimoniato da un’indiscrezione relativa a un presunto ultimatum da parte di Romero e Richarlison.

L’ultimatum di Romero e Richarlison
Stando a un’indiscrezione proveniente dall’Argentina, i due avrebbero dato al Tottenham una sorta di ultimatum, minacciando di lasciare il club in caso di permanenza di Antonio Conte sulla panchina degli Spurs.

L’indiscrezione e la replica del brasiliano
A lanciare l’indiscrezione, l’emittente argentina Tyc Sports: “Il rapporto tra allenatore e giocatori era pessimo e alcuni di loro avevano dato un ultimatum alla società nel caso in cui il tecnico fosse rimasto. Romero e Richarlison erano fortemente in dubbio se rimanere al Tottenham con Conte in panchina”. In tal senso, però, è arrivata la secca smentita dell’attaccante brasiliano: “Accetto le critiche sulle mie prestazioni, questo fa parte del calcio, ma non tollero le bugie sul mio conto. Ho sempre rispettato Conte e tutti i miei allenatori” ha chiosato l’ex Everton su Twitter.
Questioning and criticizing me as a player for my performance is part of football and I got it. However, telling lies about me, I don't accept! I’ve always had a lot of respect for Conte and for all my coaches. pic.twitter.com/uWZmOa8MVx
— Richarlison Andrade (@richarlison97) March 30, 2023