Acerbi sul suo futuro: “Spero di restare all’Inter ma non aspetterò fino agosto. Senza malattia..”

A Dazn, Francesco Acerbi parla del suo futuro, della Champions League e della sua malattia: “Senza, a 28 anni avrei giocato in B e ora sicuramente non giocherei a calcio”.

Acerbi ripensa alla malattia

In un’intervista a Dazn, Francesco Acerbi, centrale dell’Inter, si racconta parlando di calcio, futuro ma soprattutto del passato e della sua malattia. Il tumore che lo ha colpito nel 2013 poteva spezzare i suoi sogni di calciatore ma al contrario, gli è servito da stimolo. “Senza la malattia, io a 29 anni giocavo in Serie B e adesso, a 35 anni, sicuramente non giocavo più a calcio. Questo è garantito. Grazie a Dio mi ha dato la ripartenza, quindi posso solo dire grazie perché stavo andando in malora”.

Francesco Acerbi, 35 anni, difensore dell'inter
Con la maglia dell’Inter

Continua Acerbi, fortemente voluto in nerazzurro da Inzaghi: “Io so i miei punti di forza, posso ancora fare meglio e lo so. Poi il troppo stroppia e non va bene. Inzaghi? Io non sono un giocatore che si lega a un mister. Un mister è un mister. Io lo apprezzo, mi ha voluto alla Lazio e qua, ma se io faccio schifo non mi fa giocare. Ci vuole una distanza ben definita”.

Il futuro con l’Inter

Il difensore prosegue parlando della Champions: “Ce la dobbiamo giocare. Il Benfica è alla nostra portata, anche se son fortissimi. Ce la possiamo giocare. Il campionato? Troppi alti e bassi, sono onesto. Non dico di essere alla pari del Napoli, ma quei dieci, undici, dodici punti in più li dovevamo avere”.

In Champions League

Conclude Acerbi con la speranza di un rinnovo: La speranza di rimanere all’Inter c’è. Non so niente, non mi interessa nulla, io cerco di fare del mio meglio e quello che succederà succederà. Sicuramente non aspetterò fino ad agosto. Non voglio mettere fretta a nessuno, ma come l’anno scorso è impossibile, loro lo sanno. Dipendesse da me sì, rimarrei qua”.

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