Dopo l’espulsione di Murillo nella partita tra Roma e Sampdoria, si sono sollevati dei cori razzisti contro Dejan Stankovic, l’allenatore dei blucerchiati, che non era d’accordo con la decisione arbitrale. Josè Mourinho è intervenuto e ha cercato di far smettere i cori della Sud.
Cori contro Stankovic
Nel secondo tempo della sfida dell’Olimpico tra la Roma e la Sampdoria, il direttore di gara estrae il secondo cartellino giallo all’indirizzo di Murillo lasciando in inferiorità numerica la squadra di Stankovic. L’ex giocatore di Inter e Lazio non ha gradito la decisione dell’arbitro. Per questo, la curva giallorossa ha iniziato ad indirizzare cori che recitavano “sei uno zingaro” verso l’allenatore serbo.

Mourinho non è rimasto indifferente e ha cercato di far cessare i cori con un gesto della mano verso la Curva Sud. Un gesto di grande sportività molto apprezzato da Stankovic che si è girato verso il suo vecchio allenatore, ai tempi dell’Inter del Triplete, battendosi la mano sul petto in segno di ringraziamento.
Le parole di Mourinho
Nelle interviste dopo il fischio finale, Dejan ha replicato così ai tifosi che lo insultavano: “Io sono fiero di essere zingaro, lo sa anche José, nessuno mi offende se mi chiama zingaro. Grazie a José che li placava, ma io non mi offendo, sono orgoglioso”. A ottobre, nella prima sfida tra i due a Marassi, Mourinho e Stankovic si erano abbracciati a lungo. “Mihajlovic resta come un padre, Mourinho un fratello“, ha raccontato più volte Stankovic.

Nel post partita, l’allenatore della Roma ha spiegato il suo gesto ai microfoni di Dazn: “L’ho fatto per un grande uomo e un grande amico, ma lo farei anche per un altro, sono stato insultato tante volte negli stadi, ho costruito intorno a me un muro di protezione e penso che lo abbia fatto anche lui, che è un grande uomo e un uomo grande. Però hai famiglia, hai figli, magari sono qui o a casa che sentono, e non è bello. Abbiamo dei tifosi fantastici e ho pensato di intervenire in quel momento per far capire che non va bene“.