L’allenatore del Nantes ha preso una posizione dura sui giocatori musulmani che in questo periodo praticano il Ramadan e ha deciso di non farli giocare finché dura il digiuno.
In Francia nessuna interruzione del digiuno
Ancora polemica in Francia per il Ramadan. Dopo che la Federazione ha reputato contro le regole fermare la partita per interrompere il digiuno per i giocatori musulmani al calare del sole, i tecnici della Ligue 1 si sono trovati davanti a un dilemma.
Il primo a prendere una posizione su questo fatto è il tecnico del Nantes Koumbouare. L’allenatore ha deciso di lasciare a casa il difensore algerino Hadjam.

L’allenatore del Nantes: “Chi digiuna non gioca”
Nel corso della conferenza stampa ha spiegato il motivo: “Supporto chi decide di digiunare, ma nei giorni della partita non dovrebbero farlo. Per cui è molto semplice: se non mangi nel giorno della gara, non giochi. Non è una punizione, le regole le stabilisco io, è una sua scelta e come tale la rispetto.”
🚨 Nantes manager Antoine Kombouaré has DROPPED Jaouen Hadjam from the squad today.
— Barstool Football (@StoolFootball) April 2, 2023
This is due the player refusing to break his Ramadan fast on matchday despite receiving a direct request from the coach himself.
It’s 2023 by the way. Disgraceful. pic.twitter.com/j12kcHCTea
Il periodo del Ramadan continuerà fino al 20 aprile e quindi c’è da pensare che Hadjam contornerà in campo fino al termine della tradizione religiosa.
A differenza della Ligue 1, Serie A e Premier League permettono l’interruzione della partita così da far bere e mangiare i calciatori musulmani, forse per una questione di maggiore tolleranza verso gli aspetti personali dei calciatori, quale è la religione.
