Dani Alves potrebbe raggiungere il trofeo numero 45 stando nel carcere catalano Brians II, dove è detenuto per molestie sessuali da gennaio.
Le disavventure di Dani Alves
Dani Alves è stato arrestati lo scorso 20 gennaio dopo che una ragazza lo ha denunciato per molestie sessuali. Il terzino brasiliano avrebbe abusato della donna nella notte del 30 dicembre in una discoteca di Barcellona.
Da allora è detenuto nel carcere Brians II del capoluogo catalano, dopo che il tribunale gli ha negato la libertà vigilata.

Ma le opportunità possono nascere anche nelle situazione più inaspettate. E poche cose sono più inaspettate di poter vincere un ulteriore trofeo pur stando in carcere.
Infatti il difensore ex Juve e Barcellona ha la possibilità di mettere in bacheca il suo 45° trofeo ufficiale. Dopo i 44 trofei vinti con le maglie di Brasile, San Paolo, Siviglia, Barcellona, PSG e Juventus, ora potrebbe vincerne uno anche con la quella del Brians II.
Il torneo dei carcerati
Questo perché la Federcalcio spagnola ha annunciato l’11 edizione del “Torneo penitenziario intercentrico”, ovvero un campionato che coinvolge squadre composte dai detenuti dei carceri spagnoli e che al termine del torneo assegna un trofeo ufficiale a tutti gli effetti.
🏆 El torneo intercentros penitenciarios Copa RFEF 2023 arranca el miércoles.
— RFEF (@rfef) April 10, 2023
🫱🏻🫲🏽 La iniciativa busca la reinserción a través del deporte gracias al acuerdo entre @RFEF e @IIPPGob.
Participan 3️⃣3️⃣ centros.
🏟️ La final será en la Ciudad del Fútbol.
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Se il Brians II deciderà di iscriversi alla manifestazione sportiva, allora Dani Alves avrà la possibilità di giocare a calcio anche in prigione, magari trascinando la sua squadra a una vittoria finale.

Il brasiliano non è il primo calciatore professionista a partecipare a un torneo simile. In precedenza anche Ronaldinho partecipò al campionato carcerario paraguaiano, ovviamente vincendolo.