Il Bayern Monaco si è svegliato con la polizia alle porte per un sospetto di riciclaggio dovuto ai legami con l’oligarca russo Alisher Usmanov.
Momento difficile per il Bayern Monaco
Il Bayern Monaco non sta vivendo un periodo facile. Dopo l’esonero di Nagelsmann sembra che tutto sia precipitato nella stagione dei bavaresi. Eliminati dalla Coppa di Germania e dalla Champions League, scalati in seconda posizione in campionato, ora anche la polizia alle porte della sede.
Le forze dell’ordine hanno infatti perquisito la sede e lo stadio.
La polizia criminale tedesca sta cercando prove relative a un possibile riciclaggio di denaro in cui è coinvolto l’oligarca russo Alisher Usmanov, amico di Putin.
I rapporti con Usmanov
Secondo le prime indiscrezioni, Usmanov avrebbe spostato denaro tra il 2017 e il 2022 per cercare di evadere il fisco.
Le cifre coinvolte sono molto alte: decine di milioni spostati dall’oligarca. Al momento non si sa però come sia coinvolto il club tedesco, anche se le relazioni con Usmanov sono accertate, secondo la Bild.
Infatti l’oligarca è vicino al presidente onorario bavarese Uli Hoeness, per aver abitato entrambi sul Tegernsee. Poi il russo ha traslocato allo scoppio della guerra in Ucraina.
Oltre a ciò, Usmanov avrebbe avuto spesso biglietti omaggio per le gare di Champions da parte del Bayern.
(#Bild) Sospetto riciclaggio: perquisita la sede #BayernMonaco per i rapporti tra il presidente onorario del club bavarese è Uli #Hoeness e l’oligarca russo Alisher #Usmanov
— Mirko Nicolino (@mirkonicolino) April 29, 2023
Gli inquirenti fanno comunque sapere che il club non è indagato, ma è sotto accertamento per essere ritenuto a conoscenza dei fatti.
