Giampiero Gasperini ha parlato dei cori razzisti subiti da Vlahovic a Bergamo durante Atalanta-Juventus e ha preso una posizione ben specifica sul fatto.
Cori razzisti a Vlahovic
Nel finale di gara tra Atalanta e Juventus la partita è stata vittima di un brutto episodio, ai danni di Dusan Vlahovic. L’attaccante bianconero è stato infatti il bersaglio di cori razzisti da parte degli ultras della Dea.
L’arbitro ha fermato la partita per un minuto. Il gioco è poi ripreso e al 95’ l’ex attaccante della Fiorentina ha segnato il gol del definitivo 0-2, prendendosi nuovamente i cori dal pubblico atalantino.

Il serbo aveva già ricevuto insulti simili dalla tifoseria bergamasca due anni fa alla Fiorentina.
Nel post partita è stato il turno degli allenatori di commentare quanto accaduto nei minuti finali. Mentre Allegri ha criticato il fatto senza fare eccezioni, il tecnico nerazzurro Gasperini ha voluto prendere le difese della propria tifoseria.
Il commento di Gasperini
Ai microfoni di Sky, l’allenatore ha detto: “Condanna dei cori discriminatori a Vlahovic? Sì assolutamente. Però c’è da evidenziare che nell’Atalanta sono passati tanti giocatori di quella etnia. E quindi bisogna anche differenziare le cose.”
#Gasperini @SkySport è disgustoso: "Combattere il razzismo? Si, ma bisogna differenziare: anche noi abbiamo giocatore come Pasalic o Djimsiti. Non bisogna fare di tutta l'erba un fascio" Mi vergogno profondamente per uno che dice no al razzismo ma… di fatto, Gasperini ha… pic.twitter.com/5gXvHa5pwE
— Marco Giordano (@MarcoGiordano6) May 7, 2023
Per spiegare questa affermazione, il Gasp ha continuato dicendo: “L’insulto è anche quando ti dicono “figlio di p…” o “pezzo di m…”. Se un insulto è al singolo o è un insulto razzista. Se è razzismo sarebbe riferito anche a tanti giocatori che sono qua e invece non è così.
Va differenziato perché sennò si fa di tutta l’erba un fascio. Poi dopo bisogna combattere il razzismo vero, e non gli insulti individuali.”