Il Manchester City, e soprattutto Guardiola, non ha più sulle spalle l’incantesimo lanciatogli dagli sciamani africani e da Yaya Tourè nel 2018. Lo annuncia il suo agente, pronosticando la vittoria della coppa per i Citizens.
Gli sciamani contro Guardiola
Nel 2018 ci fu un episodio di spogliatoio che fece infuriare un continente. Dimitri Seluk, agente di Yaya Tourè, accusò Guardiola, diventato da poco tecnico dei Citizens, di voler porre fine alla carriera del centrocampista ivoriano.
Ancora, l’agente attaccò il tecnico catalano per un razzismo ampliato verso tutte le persone di colore, accusandolo di non trattarli allo stesso modo dei colleghi caucasici.
E infine lanciò quella che al tempo sembrava solo una battuta fine a sé stessa, ma che gli anni hanno portato molta gente a crederci: “Sono sicuro che molti sciamani africani in futuro non permetteranno a Guardiola di vincere la Champions League. Questa sarà per Guardiola una maledizione africana. La vita mostrerà se ho ragione o no.”

E la vita in effetti lo ha mostrato, perché da allora Guardiola non è mai riuscito a vincere la Champions anche se è partito molte volte favorito con il suo City.
Due volte fermato ai quarti di finale, da Lione e Tottenham, una volta la semifinale persa clamorosamente con il Real Madrid e anche una finale persa contro il Chelsea.
Seluk ci ripensa
Però potrebbe essere arrivata la fine di tutto ciò. In una recente intervista al Daily Mirror, Seluk ha ritrattato le sue prime dichiarazioni: “Penso che sia ora che questo finisca e so che Yaya prova lo stesso perché non desidera altro che il successo per il City. Posso dire che l’incantesimo è stato ora revocato dagli sciamani e penso che il City vincerà la Champions League con Pep.”
Yaya Toure's agent says the 'curse' of Pep Guardiola never winning the Champions League again has been lifted 👀 pic.twitter.com/6QhI5zaKf8
— ESPN FC (@ESPNFC) May 8, 2023
Dunque non c’è più una potenza ultraterrena a giocare contro il City di Guardiola e quindi i tifosi dei Citizens possono crederci fino in fondo.