Steven Zhang sta raggiungendo risultati inaspettati con l’Inter da quando è proprietario. Il raggiungimento della finale di Champions League cambia completamente le carte in tavola per la panchina nerazzurra.
L’Inter di Zhang in finale
Emblematica la qualificazione in finale di Champions per l’Inter dell’Era Zhang nel giorno del compleanno di Massimo Moratti che ha potuto godere di una doppia festa. Il giovane proprietario è nella dirigenza dell’Inter da 7 anni, da quando lui ne aveva appena 24. Da lì è iniziato un percorso tortuoso che, però, ha riportato molto in alto la squadra nerazzurra. Steven ha già vinto uno scudetto, una Coppe Italia e due Supercoppe e ora è in finale di Champions League.
Ha detto il patron ai microfoni del post-partita: “C’è grande soddisfazione, ma non è finita qui: il nostro obiettivo è sempre quello di vincere. Abbiamo vendicato quanto accaduto nel 2003. L’unico a credere alla finale di Champions League ad inizio stagione era Lukaku, ne era convinto fin dall’estate”.
Il futuro di Inzaghi è deciso
Poi ha chiarito sul futuro di Simone Inzaghi mettendo a tacere una volta per tutte le voci di un cambio sulla panchina: “Non c’è alcun motivo per cambiare allenatore. La prossima sarà la terza stagione con lui in panchina“.
Conclude: “Abbiamo portato l’Inter al top: fin quando sarò qui lavoreremo per mantenere questo livello. Inzaghi è speciale: molto calmo in ogni contesto, sempre pacato, ed è l’unico che non ha mai chiesto calciatori. Sarà l’allenatore dell’Inter per tante stagioni“. La panchina di Inzaghi dopo questo grande traguardo sembra ora più salda che mai.
