Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si è espresso sulla situazione in casa Juventus, soffermandosi sulle penalità da dare nel caso che il club fosse tornato colpevole di falso in bilancio.
Il ministro Giorgetti sul caso Juve
In occasione degli Internazionali d’Italia di tennis in corso in questi giorni a Roma, il ministro dell’Economia Giorgetti è intervenuto a “Vita da campioni”.
Nel corso del suo intervento, il ministro ha affrontato l’attuale tema caldo del calcio italiano, ovvero l’inchiesta sulla Juventus.
+++Il ministro dell'economia Giancarlo #Giorgetti: "Se la #Juventus ha fatto un falso in bilancio perché togliere i punti? Invece gli sequestrerei lo stadio, visto che è di proprietà"+++
— Sportface (@sportface2016) May 18, 2023
Tenendosi nel suo ambito di competenza, il ministro analizza la situazione economica del calcio in Italia, con tante società che fanno fatica a tenersi in regola con i conti.
Su questo punto cita l’esempio della Juventus: “La domanda nel calcio è talmente forte e articolata che bisognerebbe ripristinare la correttezza nei comportamenti e nei commenti. Ad esempio, ultima battuta, se la Juventus, e dico se, ha fatto un falso in bilancio perché togliere i punti? Se ragionassimo come Agenzie delle Entrate le sequestrino lo stadio che nel caso della Juve è un bene di proprietà.”

Il ministro coglie l’occasione anche per ricordare che Abodi, ministro dello Sport, sta riflettendo se intervenire sulla giustizia sportiva.
Il tema stadi in Italia
Giorgetti si sofferma anche sul tema stadi. In un momento storico in cui tanti club cercano di costruire uno stadio di proprietà – Milan, Inter, Fiorentina tra le tante – il ministro ha detto: “Dobbiamo lavorare su progetti di riqualificazione con lo stadio al centro non solo per la sua dimensione sportiva.”

Lo Stato può anche fare da garante secondo il ministro, ma le risorse principali devono arrivare dai privati che, con l’aiuto del governo, possono portare a termine i loro progetti.