I vigili urbani di Roma sono arrivati a una conclusione per quanto riguarda l’incidente di Immobile con un tram lo scorso 16 aprile.
Le due versioni
Quando la mattina del 16 aprile c’è stato l’incidente tra un tram e la Land Rover dell’attaccante della Lazio in Piazza delle Cinque Giornate, i due protagonisti hanno dato le proprie versioni.

Immobile ha detto subito: “Il macchinista è passato col rosso.” Il conducente aveva rimandato le accuse al mittente: “Nell’attraversare l’incrocio per prendere Ponte Matteotti venivo a collisione alle 7.45 con la vettura Land Rover Defender che proveniva dalla mia sinistra da Lungotevere delle Armi ad elevata velocità senza rispettare il segnale rosso del semaforo.“
Il verdetto sull’incidente di Immobile
In tutto sono state 12 le persone ferite, tra cui l’attaccante italiano e le sue due figlie. Le testimonianze dei passeggeri non hanno aiutato il lavoro dei vigili, non avendo nessuno notato il semaforo nel momento dell’incidente.
E infatti il verdetto finale dei vigili urbani di Roma è un nulla di fatto. Incapaci di individuare responsabilità precise, nessuno sarà sanzionato per quanto accaduto quella mattina, non il conducente del tram, non Immobile e nemmeno il comune (nel caso di malfunzionamento del semaforo).
Ciro Immobile, i vigili si arrendono: nessun colpevole per l'incidente con il tram. Spariti i tre testimoni sospetti https://t.co/swp1LJsRmv
— Repubblica (@repubblica) May 17, 2023
Sono però spariti tre testimoni “sospetti”, che con la loro versione dei fatti avrebbero potuto aiutare a decidere le colpe di quanto accaduto.