La Gazzetta dello Sport rivela che il Milan si è rifatto sotto per Milinkovic-Savic, vecchio pallino di Stefano Pioli che l’ha allenato durante la sua permanenza sulla panchina biancoceleste. Già un anno fa il Diavolo aveva mostrato interesse ma Lotito aveva sparato alto, adesso però le condizioni sono cambiate e anche in virtù delle parole del ds Tare le possibilità sono concrete.
Il Milan ci riprova per Milinkovic-Savic
Il club rossonero (come tante altre squadre) ci aveva già provato con Milinkovic-Savic trovando un muro chiamato Claudio Lotito. Il patron biancoceleste ha sempre chiesto non meno di 80 mln per lasciarlo partire, scoraggiando ogni tipo di squadra, forte dell’ottimo rapporto col calciatore e col suo agente Kezman, intimo amico del direttore sportivo Tare. Tuttavia, gli amori nel calcio prima o poi finiscono e quello tra il Sergente e la Lazio è giunto ai titoli di cosa. Il serbo ha il contratto in scadenza nel 2024 ma il club biancoceleste è consapevole che perderlo a parametro zero sarebbe una follia e per questo motivo potrebbe “accontentarsi” di un’offerta da 25-30 mln.
Le parole di Tare su Milinkovic-Savic
Intervistato da Sky Sport, il dirigente albanese ha spiegato: “Lui ha un legame forte con la società e con l’ambiente, quanto prima dovremo sederci al tavolo per chiarire questa cosa per il bene comune. Può succedere di tutto, anche che venga ceduto a un altro club“. Parole che suonano come musica per il Milan che proverà il colpo da 90 per rinforzare il centrocampo che nell’ultima stagione, con la partenza di Kessié, è parso il vero tallone d’Achille dell’undici rossonero. Il campionato non è ancora finito, ma i tifosi rossoneri hanno già cominciato a sognare.
