Ve lo ricordate Salah alla Fiorentina? Ecco perché andò via dopo soli 6 mesi

Mohamed Salah, prima di diventare uno dei calciatori più forti in circolazione al Liverpool di Klopp, ha passato 6 mesi alla Fiorentina, ma la storia d’amore è finita in modo brusco. Ma cosa è successo esattamente?

Salah alla Fiorentina

Nel mercato invernale del 2015 la Fiorentina prese in prestito un giovane egiziano che non riusciva a imporsi al Chelsea. Il nome di quel giovane era Mohamed Salah ed è a Firenze che ha fatto vedere i primi sprazzi del suo immenso talento.

Come detto, arrivava dal Chelsea, che lo aveva acquistato dal Basilea l’anno prima per 15 milioni. Ma a Londra non è riuscito ad affermarsi. I Blues avevano come allenatore Mourinho e lo Special One non vide mai nell’egiziano un giocatore degno di quella maglia prestigiosa.

Così a gennaio arrivò la Fiorentina e lo prese in prestito con diritto di riscatto all’interno dell’affare che portò Juan Cuadrado in Inghilterra.

Salah alla Fiorentina
Il calciatore egiziano al Franchi mostra la maglia con il numero 74

Insomma, 30 milioni più Salah era un ottimo affare per entrambe le parti: per Mou che voleva vincere il campionato e che non vedeva di buon occhio l’egiziano; per Cuadrado, che voleva lasciare Firenze alla ricerca di nuove avventure; per Salah, per provare a mettersi nuovamente in mostra.

Gli unici che non furono soddisfatti erano i tifosi viola, che videro uno dei giocatori più forti della rosa lasciare a metà campionato, e al suo posto arrivare un egiziano semi sconosciuto con solo 3 presenze in Premier League.

L’innamoramento di Firenze per Salah

Montella, allora allenatore della Fiorentina, nel discutere l’arrivo dell’egiziano disse: “Da allenatore mi dispiace per la partenza di Juan, ma la società ha fatto la cosa giusta. Ora vedremo quanto tempo ci metterà Salah ad integrarsi. Tecnicamente non può fare la fase difensiva e quindi il quinto di centrocampo. Tuttavia stiamo parlando di un grande giocatore.”

Mohamed Salah ai tempi del Chelsea
L’egiziano al Chelsea

Dal canto suo invece Salah fece impressione ai tifosi già dalla conferenza di presentazione: “Spero di restare qui il più a lungo possibile e di vincere non solo un campionato, ma più di uno. Non sono intenzionato a tornare al Chelsea, voglio migliorare alla Fiorentina.”

L’esordio

Dunque arriva il momento di sostituire le parole con i fatti. L’8 febbraio al Franchi arriva l’Atalanta e Salah si accomoda in panchina.

I tifosi devono aspettare 65 minuti prima che l’egiziano entri al posto di Joaquin, sul risultato di 1-1.

Saranno 25 minuti di fuoco, tanto che la partita finirà 3-2 per la Fiorentina, ma l’egiziano si mette in mostra con accelerazioni improvvise e un gran tocco palla.

Salah alla Fiorentina
Il giocatore in campo con la Fiorentina

Firenze si accorge che alle sue porte è arrivato un giocatore vero, a cui piace giocare e far giocare i compagni.

La consacrazione

Partita dopo partita Salah conquista la Fiorentina. Segna, fornisce assist, brucia il proprio avversario, scatta, rincorre, sembra essere ovunque.

Intanto la Fiorentina batte il Tottenham in Europa League, ma le attese sono concentrate su una sola partita: Fiorentina-Juventus in semifinale di Coppa Italia.

È in questa occasione, nel match d’andata a Torino, che l’egiziano conquista tutti. La partita finirà 2-1 per la viola con doppietta dell’ex Chelsea. Il primo gol è destinato a rimanere negli annali della storia della competizione: Salah parte dalla propria metà campo e palla al piede brucia tutta la difesa bianconera prima di battere Storari.

Di ritorno a Firenze, i tifosi che accolgono la squadra all’aeroporto, dedicano all’egiziano il coro che lo accompagnerà fino alla fine dei suoi giorni fiorentini: “Siam venuti fin qua per vedere segnare Salah“.

L’addio improvviso di Salah alla Fiorentina

È un amore immenso quello che il popolo viola prova per l’egiziano, ma come tutti gli amori è destinato, prima o poi, a spegnersi.

E quello durò veramente troppo poco per i tifosi, sicuri che la società di Della Valle avrebbe riscattato il giocatore e l’avrebbe reso il centro del progetto per la stagione successiva.

Così non è stato. Nell’ultima partita del campionato la Fiorentina ospita il Chievo al Franchi. Salah fornisce l’assist per il primo gol della viola, targato Ilicic, ma al 27′ abbandona il campo e saluta lo stadio in un modo tale che molti fiorentini si sono subito preoccupati: perché Salah ci saluta in questo modo? Non rimane la prossima stagione?

I sospetti si infittiscono quando dopo la partita cerca Montella per salutarlo. Eppure l’accordo con il Chelsea parlava di diritto di riscatto. Per la precisione, la Fiorentina avrebbe potuto prolungare il prestito per un altro anno alla cifra di 1 milione di euro, per poi riscattare il giocatore alla modica cifra di 15 milioni; un vero affare per come ha giocato l’egiziano in quei 6 mesi.

Ma l’accordo tra i due club aveva una bomba nascosta sotto al tavolo, composta da due parole: “Irrevocable Confirmation“.

Insomma, i due club potevano accordarsi come volevano, ma l’ultima parola l’aveva solo il giocatore.

Salah alla Fiorentina
Il giocatore egiziano dopo il gol alla Juventus

L’ultimo tentativo dei Viola e poi la Roma

E il giocatore aveva capito che le qualità mostrate in viola gli avrebbero permesso di giocare in un top club.

La Fiorentina non demorde e prova un ultimo assalto per convincere Salah a rimanere: offre un quadriennale a 3 milioni all’anno, uno dei contratti più ricchi della storia del club.

Ma l’egiziano ormai ha deciso. L’amore di una città intera viene ridotto a un mucchio di cenere fumante, spazzato via definitivamente dalle parole dell’agente del calciatore, parole che strappano il cuore ai fiorentini: “Abbiamo deciso, non restiamo alla Fiorentina. Salah si trasferirà ad un altro club italiano”.

E i fiorentini si guarderanno tra loro e si chiederanno: sarà la Juve? o l’Inter? Alla fine, lo sapete, è la Roma ad aggiudicarsi il fenomeno egiziano.

Salah alla Roma
Il giocatore egiziano alla Roma nel 2016

Firenze rimane ferita ancora una volta, ancora una volta un giocatore l’ha usata come rampa di lancio, tradendo i tifosi e i loro sentimenti.

La spiegazione di Pradè

A chiarire la situazione, quando già il passaggio di Salah alla Roma è ufficiale, sarà il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè.

In conferenza stampa, dice: “Nessuno, dopo i mesi trascorsi insieme, poteva immaginare cosa avesse in mente Salah. Le sue scelte possono essere giuste o sbagliate, questo a noi interessa poco, io posso solo dire che mai avrei pensato che la sua testa potesse cambiare in un modo del genere.

Era l’uomo più felice del mondo a Firenze e quello che è successo era semplicemente un qualcosa di inimmaginabile. Faccio da tanti anni questo lavoro, ma non si finisce mai di imparare. Abbiamo preso un calciatore che era stato dimenticato e gli abbiamo dato la possibilità di giocare con continuità e di fare ciò che ha fatto, ma in un mese e mezzo è cambiato tutto. Non succede in nessun’altra parte”

Salah al Liverpool
L’egiziano è diventato il miglior marcatore della storia del Liverpool

Dopo Firenze, Roma e infine Liverpool, dove si è consacrato come uno dei migliori giocatori al mondo, vincendo la Champions League e la Premier League e diventando il miglior marcatore della storia del club.

Ma i fiorentini, ogni volta che vedono le sue magie in televisione, non possono fare altro che chiedersi: cosa sarebbe potuto essere Momo, se tu fossi rimasto con noi?

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